Il leader di Hamas Khaled Meshaal durante un’intervista a Doha, il 16 ottobre 2014. (Fadi Al Assaad, Reuters/Contrasto)

Il capo di Hamas Khaled Meshaal e altri dirigenti del movimento palestinese hanno incontrato a Riyadh il re saudita Salman e i suoi dignitari. È stato il primo incontro ad alto livello tra la monarchia wahabita ed esponenti di Hamas negli ultimi tre anni, hanno riferito fonti palestinesi. “La delegazioni hanno discusso dell’unità palestinese e della situazione politica nella regione. La speranza è che la riunione contribuisca a sviluppare i rapporti tra Hamas e l’Arabia Saudita” hanno aggiunto le stesse fonti.

Nella delegazione di Hamas c’erano esponenti di spicco della dirigenza in esilio, come Moussa Abu Marzouk e Saleh al Aarori, che Israele ritiene responsabile dell’infrastruttura militare del movimento in Cisgiordania. La missione di Hamas in Arabia Saudita è avvenuta pochi giorni dopo l’accordo sul nucleare che è stato sottoscritto tra la comunità internazionale e l’Iran, considerato il principale avversario dell’Arabia saudita nella regione e, al tempo stesso, sponsor del movimento palestinese.

Di recente c’è stato un allontanamento tra Teheran e Hamas a causa del rifiuto palestinese di sostenere il presidente siriano Bashar al Assad, alleato fondamentale dell’Iran. Meshaal è invece uno strenuo sostenitore dell’Arabia Saudita e Hamas ha espresso ufficialmente il suo appoggio all’offensiva militare guidata da Riyadh contro le milizie sciite houthi nello Yemen.

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