Perché i motivetti fastidiosi si piantano nel cervello?

Capita quasi a tutti di non riuscire a togliersi una canzone dalla testa: sono gli earworms, le melodie che s’insinuano nella coscienza e suonano a ripetizione. In uno studio recente su centinaia di persone, l’équipe di Ira Hyman Jr. della Western Washington university ha cercato di capire cos’è che rende una canzone invadente. Volontari ignari sono stati esposti a canzoni pop mentre eseguivano dei compiti.

Una ricerca precedente dimostrava che si riesce a ricordare il primo verso di una canzone che ci piace, ma ci si inceppa dopo il ritornello. A quel punto la canzone è incompleta – un conflitto senza soluzione – e questo è uno dei modi in cui si trasforma in un pensiero invadente, spiega Hyman. In genere le canzoni interferiscono durante compiti troppo difficili, distraendo la mente, o troppo facili, predisponendola a pensieri ripetitivi.

Il trucco per sbarazzarsi di un motivetto irritante, sostiene Hyman, è trovare occupazioni interessanti che richiedano le componenti uditiva e verbale della memoria di lavoro, come leggere un buon libro o guardare un bel programma in tv.

Conclusioni Sono più spesso le canzoni che ci piacciono, e non quelle fastidiose, a diventare pensieri invadenti.

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