Anche se il successo commerciale non è esattamente dietro l’angolo e le case editrici faticano a far quadrare i conti, i libri fotografici continuano a guadagnare terreno. La fine dell’anno è un buon momento per rendersene conto. Decine di critici, siti di notizie o di recensioni, blog, librerie pubblicano liste, le loro liste, dei migliori libri fotografici dell’anno. L’unica costante è che sempre più spesso le piccole case editrici, o addirittura i libri autoprodotti, arrivano ai vertici di queste classifiche.

È una conseguenza diretta dell’aumento dei collezionisti di libri fotografici, che alimentano un mercato sempre più ampio di libri rari, autografati e in edizione limitata. Ma la vera novità è l’esplosione dei concorsi che premiano il miglior mockup, ovvero il miglior prototipo di un libro d’arte. È una tendenza che sembra destinata a crescere ancora. Ormai non c’è festival o fiera del libro che non abbia il suo concorso di mockup. Anzi, alcuni editori creano delle apposite giurie per fargli fare un lavoro di selezione e di scelta che toccherebbe a loro. Ci sono in circolazione migliaia di mockup che vengono proposti, anche se molti non verranno mai scelti. È la prova che ormai chiunque, a casa propria e con le proprie mani, può realizzare senza difficoltà il suo libro d’artista, il suo prezioso pezzo unico.

Questa rubrica è stata pubblicata il 13 gennaio 2017 a pagina 96 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

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