Mio marito non vuole avere un terzo bambino perché dopo aver avuto due figli sani “non vuole sfidare la fortuna”. C’è un modo per fargli superare le sue paure? –Federica

Sono settimane che cerco una risposta alla tua domanda. Ho posto il quesito a tanti amici e ho avuto le risposte più varie. C’è l’approccio statistico: “Quando tiri una moneta, anche se hai avuto testa cinque volte di seguito, le probabilità di riavere testa restano le stesse”.

C’è l’approccio psichiatrico: “Questo padre ha incanalato il suo stress nella paura delle cose che non può controllare, e deve vedere uno psicoterapista per superarle”. C’è l’approccio medico: “Basta che la moglie faccia un’amniocentesi e gli tolga subito ogni dubbio”. E c’è l’approccio dell’amica psicotica, completamente in linea con il panico di tuo marito: “Se hai tre figli, nel caso succeda qualcosa a uno, l’altro non resterà mai solo”. Personalmente non mi ha convinto nessuno. La realtà è che per decidere di fare un figlio, che sia il primo o il terzo, serve l’unanimità dei genitori.

E non conta poi molto il motivo per cui tuo marito è contrario, fosse anche solo un pretesto, ma solo il fatto che lo sia. Tu hai il diritto di cercare di convincerlo, ma se lui non cede, hai il dovere di rispettare la sua decisione. Alla peggio, hai comunque due figli che ti tengono più che occupata, ne sono certo.

Internazionale, numero 931, 13 gennaio 2012

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it