Non so perché, ma da quando mi sono ritrovato chiuso in casa mi è venuta una voglia assurda di fantascienza. Un paio di sere fa ho rivisto Alien e sto pensando di guardare di nuovo Blade runner, magari anche Metropolis. La fantascienza però non è solo al cinema. Mothership connection, il quarto album dei Parliament, è un meraviglioso viaggio nello spazio partorito dalla mente di George Clinton, l’uomo in grado d’incarnare contemporaneamente lo spirito di James Brown e Jimi Hendrix.

Pilastro dell’afrofuturismo e raccolta di groove funk di prima scelta, Mothership connection è un classico del genere e continua a invecchiare meravigliosamente. Tanti pezzi hip hop neanche esisterebbero senza questo capolavoro. Riascoltarlo e ballarlo tra quattro mura non può che farci bene. E magari una navicella spaziale ci porterà via da questo casino, almeno per un po’.

Mothership connection
Parliament
Casablanca, 1975

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