Telegramma di Beppe Grillo: “Allarme. Un’azienda privata spia gli italiani da anni. Può tenere sotto scacco chi vuole. È uno scandalo che vale dieci Tangentopoli. Nessun ministro (sotto scacco?) ne parla. Centro gestione di Padova di Telecom Italia. Sistema chiamato Radar. Tre miliardi e 332 milioni di informazioni riservate. Cinque supercalcolatori collegati a una centrale da diecimila miliardi di byte. Informazioni sui cittadini relative a orario, numeri, posizione, dati anagrafici. Procura di Milano avvia un’inchiesta. Il direttore della sicurezza di Telecom Italia, Giuliano Tavaroli, rassegna le dimissioni. (…) È stato trovato un buco interno nel sistema informatico. Telecom inoltrerà una denuncia alla procura di Milano. Come se Totò Riina scoprisse dei mafiosi nella sua organizzazione interna e avviasse un’inchiesta. Sono stufo di essere preso per il c..o. (…) Perché giornali e tv, tranne il gruppo Espresso, non ne parlano? La risposta è dentro Radar? Valore azione Telecom 2,153 euro. Perdita da inizio anno -13%. Tronchetti va fermato. Stop”.
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