The lovebirds di Michael Showalter è una commedia con implicazioni poliziesche. Leilani e Jibran stanno insieme da quattro anni, la passione si è un po’ affievolita, discutono in continuazione e mentre stanno andando a cena a casa di amici arrivano al punto di rottura. Momento ideale per diventare testimoni di un omicidio. Inutile dire che la nottata assurda in cui saranno catapultati servirà anche a fargli capire che forse quello che c’è fra loro è più di quello che pensavano.

La trama non è originalissima e le avventure che devono affrontare Leilani e Jibran sono assurde, ma non più di altre già viste in commedie simili. Il punto di forza del film sono i due protagonisti Issa Rae e Kumail Nanjiani (già diretto da Showalter in The big sick). Sono proprio loro, fisicamente, più che il testo, le situazioni o le gag, a far funzionare The lovebirds. Il film non sfonda ma si rimane comunque lì a fare il tifo per i due piccioncini. Forse, come pubblico, possiamo meritare di più, ma senz’altro vogliamo Issa e Kumail con noi.

The lovebirds
Di Michael Showalter. Con Issa Rae, Kumail Nanjiani, Paul Sparks, Anna Camp. Stati Uniti 2020, 86’. Su Netflix

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