Sommario

I segreti di Mosca

Il diario di Anna Politkovskaja, la giornalista russa chiamata dai terroristi per negoziare

461 (31 ottobre/7 novembre 2002)
461 (31 ottobre/7 novembre 2002)

Iraq

Baghdad dopo la tempesta

Gli scenari successivi a un’eventuale guerra

Viaggi

L’ombra di Tozeur

La gita in cammello nel deserto è un’esperienza affascinante, ma il vero cuore della Tunisia si trova negli antichi insediamenti sorti nelle oasi

Mosca

È da tempo che Anna Politkovskaja segue la guerra in Cecenia per il suo giornale, la Novaja Gazeta. Ha sfidato la censura e perfino i militari russi, che l’hanno arrestata ed espulsa.

Come lei ci sono altri giornalisti che testardamente cercano di raccontare al resto del mondo quello che succede laggiù, a Grozny. Ma sono pochi. Minacciati dai russi, visti con sospetto dai ceceni, non sempre appoggiati dai direttori dei loro giornali. Quando nelle guerre i giornalisti non possono fare il loro lavoro, è il segnale che cominciano i massacri. I terroristi ceceni non hanno nessuna giustificazione, ma non è giustificabile neanche la guerra selvaggia scatenata da Mosca.

Anna Politkovskaja scrive che solo il dialogo potrà evitare che si ripetano tragedie come quella del teatro Dubrovka. Non l’hanno ascoltata. Adesso “nessuno potrà sentirsi sicuro in nessun luogo”. Leggi

Americhe

Un paese diviso in due

Buio in sala

Anna Politkovskaja è una giornalista del settimanale russo Novaja Gazeta e dal 1999 segue la guerra in Cecenia. Con i suoi articoli ha sfidato la censura di Mosca, parlando delle atrocità commesse dall’esercito russo contro la popolazione civile. Nel febbraio del 2001 è stata arrestata dai militari russi ed espulsa dalla Cecenia. Malgrado le minacce ricevute dalle forze di sicurezza ha continuato a scrivere dalla zona del conflitto. Il commando ceceno che ha preso in ostaggio quasi ottocento persone nel teatro Dubrovka di Mosca ha chiesto che fosse lei a condurre i negoziati con le autorità. Questo è il suo diario. Leggi

Scienza e tecnologia

La storia del grillo suicida

Mosca

I carnefici della Cecenia

Dal 1999 sono morte o scomparse migliaia di persone. E la recente scoperta di fosse comuni conferma che Mosca vuole mantenere il segreto sulle atrocità commesse dal suo esercito. Il reportage di Le Monde

Europa

La Spagna ripensa al passato

Opinioni

Le due crisi

Opinioni

Il serial killer non uccide più. Le armi sì, scrive il regista di <I>Bowling a Columbine</i>

Scienza

Genetica al dente

La bioingegneria si sviluppa in bocca

Asia e Pacifico

Cambio della guardia a Pechino

Opinioni

Lula ha vinto le presidenziali. Ma la festa deve finire presto: è ora di governare

Africa e Medio Oriente

Voto decisivo in Kenya

Opinioni

La guerra preventiva

Immigrazione

L’odissea di Matilde

Una storia esemplare: dall’Ecuador all’Europa

Economia e lavoro

L’idea di Karyn

Opinioni

I governi si contendono le imprese? Fanno male, scrive un economista liberale

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