The interpreter, il nuovo thriller di Hollywood che sta per uscire anche in Italia, è girato nel Palazzo di vetro delle Nazioni Unite. L’omaggio a un’organizzazione che compie sessant’anni. E che forse è pronta per andare in pensione
I tamil hanno aiutato i singalesi, i musulmani hanno sostenuto i buddisti. Tutto merito dello tsunami. Ma finito lo sforzo di solidarietà lo Sri Lanka è ripiombato nel conflitto etnico. Il reportage di Philip Gourevitch
Nel 1780 oltre mille svedesi furono deportati in Ucraina da Caterina II. Nel loro villaggio si parla ancora la lingua degli antenati
L’altra sera nel programma Ballarò si parlava di case. Tra gli ospiti c’era Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera. Mieli, che di recente è diventato suo malgrado un grande esperto di immobiliaristi, ha letto un appunto: “Per comprare un appartamento di 70 metri quadri nel 1996 servivano in media 83 mesi di stipendio; oggi ne servono 110. L’aumento dei prezzi degli immobili in Italia dal 1997 al 2005 è stato del 69%, quello dei salari negli stessi anni è stato del 26%. Le stesse cifre in termini reali, cioè al netto dell’inflazione, hanno visto i prezzi degli immobili aumentare tra il 1997 e il 2005 del 45% e i salari dell’1,5%.
A titolo di confronto dal 1997 l’economia italiana ha accumulato una crescita del 14,5% e gli immobili aumenti del 45%. Gli immobili sono rincarati di oltre il 10% nel 2003, di oltre il 9% nel 2004, mentre in quei due anni i salari sono cresciuti del 3%, senza valutare l’effetto dell’inflazione”. Leggi
Le foto di Francesco Zizola
A Genova è cominciato il processo per le violenze contro i manifestanti del G8. Tra i testimoni c’è l’attivista britannico Mark Covell, collaboratore di Indymedia
Hollywood ha ambientato il suo ultimo thriller di successo nel Palazzo di vetro. L’omaggio a un’organizzazione che forse è pronta per andare in pensione
Quel vino aveva il sapore di una vecchia tenda ammuffita, di funghi e aceto. E di tappo. Leggi
Viaggiare è meglio che arrivare, secondo alcuni. Ma se un viaggio va storto, di chi è la colpa?
In vent’anni ha trasformato i Verdi in una solida realtà del panorama politico tedesco. Ma l’ha fatto a prezzo di dolorosi compromessi in nome della Realpolitik. Adesso ha annunciato il suo ritiro
Canzoni che istigano alla violenza, all’infedeltà e ai rapporti occasionali. È la musica che si balla nelle favelas di Rio de Janeiro. E che sta conquistando anche Europa e Stati Uniti
Mercoledì 19 ottobre è cominciato a Baghdad il processo contro Saddam Hussein. Prima imputazione: il massacro di 143 sciiti a Dujail, nel 1982. Un crimine di guerra per cui l’ex dittatore rischia la pena di morte
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