Sommario

C’era una rivolta in Francia

Auto incendiate. Barricate. Molotov. Le violenze delle periferie hanno cause precise. E non solo in Francia. Slavoj Zizek, Emmanuel Todd, Manuel Castells

616 (18 novembre 2005)
616 (18 novembre 2005)

Viaggi

Megalopoli magica

La capitale del Messico è la città più violenta, inquinata e popolosa dell’America Latina. Perfino prendere un taxi può essere rischioso. Ma la sua vitalità affascina turisti e messicani

Opinioni

Manodopera usa e getta

Tecnologia

Il web siamo noi

La vera rivoluzione di internet è la partecipazione attiva dei suoi utenti. Il futuro della rete visto da Kevin Kelly, uno dei fondatori di Wired

Disegno maligno

Alla base della polemica tra evoluzione e disegno intelligente c’è il diffuso rifiuto della scienza. Leggi

Opinioni

Liberi incendi francesi

Visti dagli altri

La Calabria sfida la criminalità

Dopo l’assassinio di Francesco Fortugno, governo e società civile hanno dichiarato guerra alla ’ndrangheta. Un nemico potente e difficile da riconoscere

Economia e lavoro

A patti con il diavolo

Opinioni

Il numero: 80 miliardi

Opinioni

Hugo e Diego Armando

Società

Storie vere, cruciverba, cucina

Opinioni

La settimana

Storia

I vantaggi della diaspora

Gli ebrei hanno dato un contributo determinante alla cultura occidentale moderna. Merito dell’incontro con la società non ebraica, scrive lo storico Eric Hobsbawm

Americhe

Un continente diviso in due

Portfolio

Antipersona

Opinioni

A cielo aperto

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Blackout

Il governo “ha insabbiato gli incidenti nucleari e ha nascosto i veri costi e i problemi legati all’industria nucleare”. Sono le parole di un parlamentare giapponese in un cablogramma di Wikileaks. In tutta Europa molti ambientalisti seri e onesti sono profondamente convinti della bontà della scelta nucleare. Sono persuasi che inqui­ni molto meno di tante altre fonti di energia disponibili oggi. E i suoi rischi sono relativi, dicono: il disastro di Fukushima va relativizzato, messo nel contesto di un terremoto devastante. In fondo non è perché c’è un incidente aereo che le persone smettono di volare. Forse hanno ragione. Però la domanda da fare a Margherita Hack, Chicco Testa e Umberto Veronesi è questa: ma davvero ve la sentireste di affidare la costruzione di una centrale nucleare, la sua gestione e lo smaltimento delle scorie radioattive alla nostra classe politica? La stessa classe politica che non riesce a smaltire la spazzatura di una città di me­die dimensioni, a gestire la rete elettrica senza blackout e a costruire un’autostrada senza l’infiltrazione della mafia e della camorra? Leggi

In copertina

C’era una rivolta in Francia…

Auto incendiate. Barricate. Molotov. Le violenze delle periferie hanno cause precise. E non solo in Francia

Opinioni

C’era una volta il cinema

Opinioni

Finlandia in campo

Ritratto

Pat Kingsley. La donna più potente di Hollywood

Da quarant’anni è l’addetta stampa delle stelle del cinema. Controlla la loro immagine in ogni dettaglio. E nessun giornalista osa contrariarla

Africa e Medio Oriente

A Tunisi regna la legge del silenzio

Asia e Pacifico

Quando i medici sono vampiri

Opinioni

Sfida di magia

India

Pranzo a domicilio

I dabbawalla trasportano cibo fatto in casa per gli impiegati di Bombay. Rischiano la vita e guadagnano una miseria. Bachi Karkaria ha passato una giornata con uno di loro

Niger

La strada dei sogni

Il Niger, paese dell’uranio arricchito e del Cia-gate, è una tappa obbligata per gli africani che cercano di emigrare in Europa

Opinioni

La parola: cindiano

Sushi anarchico

Il gruppo psichedelico brasiliano Os Mutantes risuona dalle casse. Leggi

Scienza e tecnologia

Convivere con le acque

Opinioni

Un nemico comune

Opinioni

Tentato suicidio

Opinioni

Cartolina

Europa

L’esame del buon cittadino

Opinioni

Grandi fratelli europei

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