La Casa Bianca è sotto inchiesta. Ha dichiarato il falso. Ha tradito un agente della Cia. Ha mandato il paese in guerra con delle bugie. Ecco lo scandalo che fa tremare il mondo politico americano
Le intimidazioni iraniane a Tel Aviv non sono una novità e rivelano la debolezza interna del regime di Teheran. Ma non bisogna sottovalutarle
Uno dei più famosi drammaturghi britannici è andato in Bielorussia per un seminario sul teatro underground. Ecco il suo reportage
Lech è stato appena eletto presidente. Suo fratello Jaroslaw ha vinto le elezioni. Ambiziosi e conservatori, vogliono una rivoluzione morale basata sul lavoro, la famiglia, la patria e la religione
L’amministrazione Bush è sotto inchiesta. Ha dichiarato il falso. Ha tradito un agente della Cia. Ha mandato il paese in guerra con delle bugie. Ecco lo scandalo che fa tremare Washington
Il vicepresidente americano farebbe bene a preoccuparsi: il procuratore Fitzgerald non sembra intenzionato a chiudere la sua inchiesta
Musica, artigianato, pittura: il Mali è uno dei paesi più creativi del continente africano. Nella capitale le donne sono il motore di un rinnovamento che non dimentica le tradizioni
Le foto di Diane Arbus
Essere interrotti sul lavoro è irritante, ma i contatti con i colleghi sono indispensabili. Presto l’informatica potrebbe aiutare a gestire le interruzioni
Un comico che ti aiuta a guidare nel vuoto nulla una massa che morendo dal ridere muore ridendo. Leggi
Da ventiquattro anni al potere, il presidente Mubarak ha appena vinto le prime elezioni pluraliste della storia egiziana. Ma dietro all’apparente immobilismo, il paese è in fermento
La riesce a tentarci con le ostriche di Westcott Bay, descrivendole come burrose e con un vago retrogusto di rame. Leggi
Il governo nominato da Ahmadinejad è sotto sorveglianza. I vertici religiosi temono che le sue parole su Israele danneggino l’economia del paese
È un intrigo complicato, ma vale la pena seguirlo con attenzione: su questo scandalo l’amministrazione Bush rischia di scivolare e farsi male. Una guerra cominciata con l’opposizione dell’opinione pubblica di tutto il mondo; condotta in modo disastroso e con grande impreparazione; costata la vita a migliaia di cittadini iracheni e soldati americani; basata su fatti ricostruiti in modo impreciso, dilettantesco, meschino. Perfino Andrew Sullivan, giovane e brillante commentatore conservatore, non è tenero con il presidente americano e ammette che anche a destra l’aria sta cambiando, che George W. Bush ha deluso tutti. Forse è per questo che Silvio Berlusconi si è affrettato a prendere le distanze ripetendo la storiella che lui non voleva attaccare l’Iraq. Ma scrive giustamente Claudio Sabelli Fioretti: qualcuno gli avrà spiegato che se era davvero contro la guerra non doveva mandare i soldati italiani? Leggi
Lo scandalo è partito dall’Italia. Dove sono state costruite le prove contro Saddam. L’inchiesta di Knight Ridder
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