È ripreso questa mattina ed è stato aggiornato al 12 maggio il processo contro i dirigenti e i deputati del partito neonazista Alba dorata, accusati di aver creato e preso parte a “un’organizzazione criminale”. Il fondatore, Nikólaos Michaloliákos, e gli altri imputati hanno scelto di non presentarsi all’udienza, facendosi rappresentare dai loro avvocati.
Entrato in parlamento la prima volta nel 2012, alle legislative del 25 gennaio il partito ha ottenuto 17 seggi.
In Grecia il processo contro 69 militanti del partito neonazista Alba dorata è stato sospeso dopo solo due ore dall’inizio per ragioni procedurali ed è stato aggiornato al 7 maggio. L’udienza è stata sospesa perché uno degli imputati non aveva un avvocato.
Pochi imputati si sono presentati in aula, tra loro nessuno dei leader del gruppo. Sia Nikólaos Michaloliákos sia il suo braccio destro Christos Pappas avrebbero dovuto comparire in tribunale. Era presente solo uno dei 13 imputati nel processo. Alcuni testimoni all’esterno del tribunale sono stati attaccati da militanti del partito.
I giudici dovranno stabilire se il movimento, che negli ultimi anni ha incitato la violenza contro gli immigrati, possa essere definito un’organizzazione criminale. Entrato in parlamento la prima volta nel 2012, il partito alle legislative del 25 gennaio del 2015 ha ottenuto 17 seggi.
La corte di appello di Atene ha rinviato a giudizio 72 persone, tra cui i vertici del partito neonazista Alba dorata, per rispondere dell’accusa di “partecipazione a un’organizzazione criminale”. L’inchiesta è durata quindici mesi ed è cominciata dopo l’uccisione a settembre del 2013 di un musicista antifascista da parte di un militante di Alba dorata.
Tra le persone rinviate a giudizio ci sono il fondatore e leader del gruppo Nikólaos Michaloliákos, i principali quadri ed ex deputati del partito e decine di simpatizzanti. Afp
Centinaia di militanti del gruppo di estrema destra Alba dorata hanno partecipato a una manifestazione ad Atene per ricordare tre militari greci morti in un incidente di elicottero 19 anni fa al largo delle coste turche. I militanti hanno chiesto anche il rilascio del leader del gruppo Nikos Mihaloliakos e di altri cinque attivisti che sono in carcere, accusati di far parte di un gruppo criminale. Leggi
Perché i populisti e i neofascisti europei si sono innamorati del presidente russo. Leggi
La Grecia non tollererà che il partito neonazista Alba dorata, in cui un militante è sospettato di aver ucciso un musicista antifascista, "metta a rischio la vita sociale e la democrazia", ha detto il primo ministro greco Antonis Samaras. Leggi
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