Jacopo Ottaviani

È un giornalista italiano specializzato in data journalism. I suoi lavori compaiono in Italia su Internazionale e all’estero su The Guardian, Al Jazeera International e Foreign Policy. Su Twitter è @JacopoOttaviani

Fotografia dell’Italia nel 2070

Ci saranno meno abitanti e più anziani. Aumentano le coppie senza figli e le persone che vivono sole. Leggi

Quanti italiani consumano cannabis

La legalizzazione produrrebbe tre miliardi di entrate per lo stato, oltre ad altri benefici. Dati e grafici sull’uso della sostanza in Italia. Leggi

L’acqua che perdiamo ogni giorno

Un terzo dell’acqua viene disperso a causa della fatiscenza della rete. Razionamenti, qualità del servizio, costo della bolletta: dati e grafici per capire la situazione del sistema idrico italiano. Leggi

Come stanno le spiagge italiane

Concessioni balneari, spiagge libere, qualità dell’acqua, erosione: tutto quello che c’è da sapere sulle aree costiere. Leggi

Chi protegge le foreste e i gorilla dell’Africa centrale

Il Parco nazionale dei Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo, si trova in una delle aree al mondo più colpite dalla deforestazione. Ogni giorno i ranger rischiano la vita per difendere la natura e le specie a rischio. Il video. Leggi

Parlare più di una lingua in Europa è ancora un privilegio

Allo stato attuale delle cose l’apprendimento delle lingue da parte dei cittadini europei è ancora solo un progetto sulla carta. Leggi

L’arte di viaggiare lentamente 

Era il 1972 quando furono emessi i primi biglietti Interrail, usati da milioni di viaggiatori per spostarsi in Europa. Oggi le istituzioni li mettono in palio per alcuni diciottenni, per costruire la loro identità europea. Leggi

Cosa succede con l’astensionismo in Europa

L’affluenza alle urne è in calo in tutta Europa. L’astensionismo ha molte cause, ma può essere superato ricostruendo la fiducia degli elettori nelle istituzioni democratiche. Leggi

All’Europa serve un Erasmus più grande e inclusivo

Il programma ha consentito a nove milioni di cittadini europei di studiare o lavorare all’estero. Eppure, dal punto di vista del budget, l’Ue potrebbe e dovrebbe fare di più. Leggi

Storie di chi salva le foreste del Borneo

Dal 1990 al 2015 il mondo ha perso 129 milioni di ettari di foreste, distrutti dalle motoseghe, dal fuoco e dal cemento. La deforestazione è andata avanti a un ritmo spaventoso: sono scomparsi circa dieci ettari – l’equivalente di quattordici campi da calcio – di bosco al minuto, per attività dell’uomo come l’agricoltura, l’estrazione di materie prime e l’urbanizzazione. Leggi

Droni al servizio delle foreste

Conservation drones fa volare droni in tutto il mondo con lo scopo di proteggere l’ambiente. Nel Borneo e in altre aree del sudest asiatico i velivoli vengono usati per monitorare le foreste, studiare gli oranghi e mappare le coltivazioni di palme da olio. Il reportage di Jacopo Ottaviani e Isacco Chiaf, ultima puntata della serie I polmoni della Terra. Leggi

Mettere in sicurezza l’Italia costerebbe meno che ricostruirla

Negli ultimi cinquant’anni l’Italia ha speso 121 miliardi di euro per la ricostruzione degli edifici distrutti dai terremoti. Secondo alcune stime, per mettere in sicurezza le abitazioni private servirebbero 93 miliardi di euro, ma il fondo per la prevenzione creato dopo il terremoto dell’Aquila prevede appena un miliardo di euro in sette anni. Leggi

In Italia una persona su tredici vive in povertà assoluta

In Italia nel 2015 circa una persona su tredici vive in povertà assoluta. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat che analizza il fenomeno della povertà e mostra cosa è cambiato nell’ultimo anno. Le cose sono leggermente peggiorate: se nel 2014 viveva in povertà assoluta il 6,8 per cento dei residenti in Italia, nel 2015 il dato è salito al 7,6 per cento della popolazione. Leggi

Cinque grafici per capire meglio i risultati del referendum sulla Brexit

Il 23 giugno del 2016 i cittadini britannici hanno votato a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. L’opzione leave ha vinto con il 51,9 per cento, contro il 48,1 per cento del remain. L’Economist definisce il risultato “una tragica separazione”, mentre il Financial Times parla di quello che sarà “il divorzio più complicato del mondo”. Leggi

L’Europa ha un problema con le armi da fuoco

Nessuno sa con certezza quante siano le armi che circolano illegalmente nel continente europeo: uno studio commissionato dall’Unione europea ammette l’inesistenza di questo dato, parlando di circa 67 milioni di armi non registrate o
detenute illegalmente. Leggi

L’Italia che invecchia sempre di più, in tre grafici

L’Italia è un paese sempre più vecchio e dove si fanno sempre meno figli. Non bastano neanche gli immigrati per colmare il vuoto demografico. E il bonus bebè proposta dalla ministra Beatrice Lorenzin non è una soluzione. Qualche grafico per capire meglio la situazione. Leggi

La povertà in Italia diminuisce più lentamente che in Europa

In quasi tutti i paesi dell’Unione europea cala la percentuale di persone che vivono in condizioni di grave povertà materiale: nell’ultimo anno sono passate dal 9 all’8,2 per cento. Secondo Eurostat il dato riguarda anche l’Italia, dove però la diminuzione è più lenta rispetto alla media europea. Leggi

In Italia un giovane su tre non studia e non lavora

Mentre in Europa il dato è stabile e in alcuni paesi come il Regno Unito il numero di persone inattive è in calo, in Italia il numero delle persone tra i 15 e i 34 anni che non studiano e non lavorano e non ricevono formazione (neet, not in education, employment or training) è in espansione. Leggi

L’Erasmus aiuta a trovare lavoro

Mentre i capi di stato di alcuni paesi europei discutono sulla possibilità di rivedere gli accordi di Schengen, gli ultimi rapporti sulla mobilità studentesca mostrano un aumento nell’ultimo anno di studenti, laureati e docenti che decidono di trascorrere un periodo in un altro paese europeo. Leggi

Non c’è nessuna emergenza di morti per parto in Italia

In Italia si registrano circa 50 morti materne all’anno. Vale a dire che muoiono meno di dieci donne ogni centomila parti. Sono dati in linea con gli altri paesi europei. Il sistema di sorveglianza ostretrica monitora la situazione e si propone di migliorarla ancora. Leggi

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