L’8 aprile la corte suprema israeliana ha invitato il governo e la procuratrice generale dello stato a trovare un accordo sul licenziamento di Ronen Bar, il capo del servizio di sicurezza interno Shin bet. Leggi
Il presidente statunitense ha annunciato l’apertura di colloqui con Teheran sul nucleare, impostando però il confronto sui rapporti di forza. Leggi
Il 7 aprile il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato a sorpresa, durante una visita a Washington di Benjamin Netanyahu, l’avvio di negoziati diretti tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare iraniano. Leggi
Il 3 aprile, in occasione di una visita a Budapest del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, l’Ungheria ha annunciato il suo ritiro dalla Corte penale internazionale (Cpi). Leggi
Il 2 aprile Israele ha annunciato l’ampliamento della sua offensiva militare per impadronirsi di “vaste aree” della Striscia di Gaza, dove quindici persone sono morte negli ultimi attacchi israeliani, secondo la difesa civile del territorio. Leggi
Il 1 aprile il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha rinunciato a nominare l’ex comandante della marina Eli Sharvit a capo del servizio di sicurezza interno Shin bet. La nomina sarebbe stata revocata a causa delle pressioni statunitensi. Leggi
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto l’ex comandante della marina Eli Sharvit come nuovo direttore dello Shin bet, nonostante la corte suprema abbia sospeso il licenziamento dell’attuale capo Ronen Bar. Leggi
Il 27 marzo la Knesset ha approvato una legge che rafforza l’influenza del potere politico nella nomina dei giudici, rilanciando anche un progetto più ampio di riforma della giustizia che aveva scatenato un’ondata di proteste nel paese. Leggi
Il 23 marzo il governo israeliano ha approvato all’unanimità una mozione di sfiducia nei confronti della procuratrice dello stato Gali Baharav-Miara, avviando un’inedita procedura di destituzione. Leggi
Il 21 marzo il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha annunciato che Israele annetterà alcune aree della Striscia di Gaza se Hamas non rilascerà immediatamente tutti gli ostaggi. Leggi
Il 20 marzo Hamas ha annunciato di aver lanciato alcuni razzi contro Tel Aviv per la prima volta dall’inizio della nuova offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, che ha già causato centinaia di morti. Leggi
L’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato 970 morti in quarantott’ore, secondo un nuovo bilancio fornito il 19 marzo dal ministero della salute di Hamas. Leggi
Nella notte tra il 17 e il 18 marzo è ripresa la guerra nella Striscia di Gaza, con Israele che ha condotto una serie di attacchi che hanno causato almeno 413 morti, secondo il ministero della salute di Hamas. Leggi
Durante la campagna elettorale Trump aveva rivendicato la scelta di evitare nuovi conflitti. L’attacco ai ribelli huthi, però, segna un cambio di strategia netto. Leggi
Il 5 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha lanciato un “ultimo avvertimento” ad Hamas, invitandolo a liberare tutti gli ostaggi per evitare la morte degli abitanti di Gaza. Leggi
Il presidente statunitense ha sospeso un miliardo di dollari in aiuti militari già approvati per l’Ucraina, una mossa senza precedenti su questa scala. Leggi
Il presidente statunitense ha pubblicato un video sconvolgente in cui la Striscia è una meta turistica di lusso. Da cui cacciare i palestinesi. Leggi
Hamas ha annunciato che il 27 febbraio restituirà i corpi di quattro ostaggi israeliani in cambio di più di seicento prigionieri palestinesi, nell’ultimo scambio della prima fase della tregua, che si concluderà il 1 marzo. Leggi
Il governo israeliano ha affermato di essere pronto a riprendere “in qualsiasi momento” i combattimenti a Gaza, mentre Hamas l’ha accusato di aver messo a rischio la tregua bloccando il rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi. Leggi
I mediatori di Qatar ed Egitto stanno lavorando per risolvere la crisi del cessate il fuoco nella Striscia, in seguito alle accuse reciproche di Israele e Hamas di non aver rispettato i punti previsti per la prima fase dell’accordo. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati