Costa Concordia

Si è aperto a Firenze il processo d’appello per il naufragio della Costa Concordia.
Si è aperto a Firenze il processo d’appello per il naufragio della Costa Concordia. Il procuratore generale ha chiesto 27 anni di reclusione per il comandante Francesco Schettino, che non era presente in aula. Schettino è già stato condannato a 16 anni di reclusione in primo grado dal tribunale di Grosseto. La Costa Concordia è naufragata il 13 gennaio 2012 con 4.229 persone a bordo, dopo aver colpito uno scoglio. Nell’incidente sono morte 32 persone.
Si è aperto a Firenze il processo d’appello per il naufragio della Costa Concordia.
Si è aperto a Firenze il processo d’appello per il naufragio della Costa Concordia. Il comandante Francesco Schettino, uno degli imputati principali, non è presente in aula. Schettino è già stato condannato a 16 anni di reclusione in primo grado dal tribunale di Grosseto. La Costa Concordia è naufragata il 13 gennaio 2012 con 4.229 persone a bordo, dopo aver colpito uno scoglio. Nell’incidente sono morte 32 persone.
Gregorio De Falco, l’altra faccia della Concordia

Nelle stesse ore in cui il comandante Francesco Schettino ascoltava la sentenza del tribunale di Grosseto, davanti al Tar di Firenze doveva essere discusso il ricorso presentato da un altro protagonista del naufragio della Concordia: il capitano di fregata Gregorio De Falco, quello che intimò a Schettino di ritornare a bordo. Leggi

La sentenza di primo grado contro Francesco Schettino

Francesco Schettino, l’ex comandante della nave Costa Concordia naufragata il 13 gennaio 2012 all’isola del Giglio, è stato condannato a sedici anni di carcere e un mese di arresto. La sentenza è stata emessa in primo grado dal tribunale di Grosseto. Quali sono le accuse. Leggi

Naufragio Concordia, chiesti 26 anni di reclusione per Francesco Schettino

La procura di Grosseto ha chiesto di condannare Francesco Schettino a 26 anni e tre mesi di reclusione per il naufragio della Costa Concordia, che il 13 gennaio 2012 causò 32 morti di fronte all’isola del Giglio. Le accuse a carico di Schettino sono naufragio colposo, omicidio colposo, lesioni colpose plurime, abbandono di persone incapaci e abbandono della nave. La richiesta è stata formulata dal pm Maria Navarro alla fine della requisitoria. La Repubblica

Trovato l’ultimo corpo delle vittime del naufragio della Costa Concordia

Il corpo di Russel Rebello, che risultava ancora disperso dopo il naufragio della nave Costa Concordia, è stato trovato a bordo del relitto dell’imbarcazione ormeggiata a Genova per essere smantellata. Ansa

Estate italiana

La Costa Concordia se ne va, Berlusconi ritorna e Renzi comincia a perdere la pazienza. Leggi

Ritorno al Giglio

Due anni fa, il 13 gennaio 2012, la nave Costa Concordia, con 4.229 persone a bordo, colpiva uno scoglio e naufragava davanti all’isola del Giglio. Le vittime dell'incidente sono state 32. Leggi

La Costa Concordia raddrizzata, e l’Italia?

Il raddrizzamento della nave ha richiesto 19 ore, ai senatori basterebbe un secondo. Leggi

Un relitto ingombrante

Il 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia affondava davanti all'isola del Giglio, causando la morte di 32 persone. Leggi

Sei mesi dal naufragio

Il 13 gennaio 2012 la nave Costa Concordia è naufragata al largo del Giglio. Al momento le vittime sono 32, compresi due dispersi. Il 14 luglio, a sei mesi dalla tragedia, a Giglio Castello si è svolta una cerimonia per commemorare le vittime. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo