Diritto d’asilo

L’Unione europea condanna Budapest per il mancato rispetto del diritto d’asilo

Il 13 giugno la corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Ungheria a pagare una somma di duecento milioni di euro e una penalità di un milione di euro al giorno per non aver rispettato le regole europee in materia d’asilo. Leggi

Il parlamento europeo dà il via libera alla riforma di Dublino sull’asilo

La riforma ha ricevuto l’appoggio dell’europarlamento con 390 voti favorevoli, 175 contrari e 44 astenuti. Leggi

Come cambierà il regolamento di Dublino sul diritto d’asilo europeo

Il regolamento di Dublino è tornato al centro di accese discussioni tra la Commissione europea, gli stati dell’Unione e il parlamento europeo, con la proposta di riformarlo una terza volta. Ma la riforma rischia di penalizzare i richiedenti asilo, che rimarranno pedine in mano ai singoli governi. Leggi

La fabbrica della clandestinità di stato per i migranti deve essere superata

Il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in Italia è stato definito “una fabbrica della clandestinità di stato” dal rapporto sulla protezione internazionale pubblicato lo scorso 16 novembre da Anci, Cittalia, Fondazione Migrantes e Rete centrale Sprar. Tre proposte per superare questo sistema inefficace e potenzialmente esplosivo. Leggi

Più domande d’asilo respinte in Italia nel 2016

Secondo il rapporto pubblicato il 16 novembre da Anci, Cittalia, Fondazione migrantes, Caritas e Servizio centrale Sprar sulla protezione internazionale in Italia, il numero dei dinieghi di una forma di protezione internazionale è aumentato del 20 per cento, a fronte di un numero stabile di arrivi e a un aumento delle domande rispetto al 2015. Leggi

Cosa prevede la proposta di riforma del diritto d’asilo in Italia

Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha anticipato una proposta del governo per riformare la legge sul diritto d’asilo in Italia. La principale innovazione introdotta è l’annullamento del grado d’appello per chi ha ricevuto un diniego dell’asilo. Ecco cosa prevede la proposta e quali sono le principali obiezioni alla riforma. Leggi

Perché migliaia di profughi sono venuti in Europa quest’anno

La crisi dei profughi non è un fenomeno recente. Lo è solo per l’Europa e l’occidente. Meno del 6 per cento dei profughi siriani ha chiesto asilo in Europa. Quando ci domandiamo quali siano le cause della crisi dei profughi in realtà ci stiamo chiedendo perché l’Europa se ne sia resa conto solo adesso. Leggi

Perché i profughi evitano di chiedere asilo in Svizzera

La Svizzera resta ai margini dei flussi migratori che attraversano alcuni paesi europei, e si limita a fare il minimo indispensabile. Il suo sistema di asilo, per molto tempo ritenuto uno dei più accoglienti d’Europa, si è inceppato. Leggi

Come funziona il diritto d’asilo in Svizzera

Chi può beneficiare del diritto d’asilo in Svizzera? Perché Angela Merkel ha elogiato il sistema elvetico di accoglienza? Quali misure ha preso il governo per affrontare l’arrivo dei profughi siriani? Sei domande a Céline Kohlprath, portavoce della segreteria di stato per le migrazioni.. Leggi

Come funziona il diritto d’asilo in Ungheria

Com’è la situazione nei centri di accoglienza in Ungheria? Cosa offre il paese ai richiedenti asilo? Chi può ottenere asilo? Cinque domande a Lilla Zentai dell’associazione Menedék-migránsokat segítő egyesület. Leggi

Come funziona il diritto d’asilo in Italia

Com’è la situazione nei centri di accoglienza in Italia? Cosa offre il paese ai richiedenti asilo? Chi può beneficiare dell’asilo? Cinque domande al presidente del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) Christopher Hein. Leggi

Come funziona il diritto d’asilo in Germania

Com’è la situazione nei centri di accoglienza in Germania? Cosa offre il paese ai richiedenti asilo? Come funziona l’asilo per i minori non accompagnati? Cinque domande alla ricercatrice Franziska Schmidt.  Leggi

Aumentano le domande d’asilo in Italia

Aumentano le domande d’asilo in Italia, ma la maggior parte dei rifugiati cerca di sfuggire al regolamento di Dublino e non fermarsi in Italia. È quanto emerge dall’ultimo rapporto del Centro Astalli 2015 sui rifugiati pubblicato oggi. “Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale le persone costrette alla fuga nel mondo hanno superato la soglia dei 50 milioni (a metà del 2014 se ne registravano già 56,7 milioni)”, afferma il rapporto che ha analizzato le condizioni di 21mila richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2014 si sono rivolti alla sede italiana del servizio dei gesuiti per i rifugiati.

Le crisi umanitarie in corso, prima fra tutte la Siria, hanno fatto aumentare il numero delle persone che cercano protezione internazionale in Europa. Le domande di asilo presentate in Italia sono state 64.886, in aumento del 143 per cento rispetto all’anno precedente. Siria ed Eritrea sono i primi due paesi d’origine dei 170.757 migranti arrivati in Italia via mare (rispettivamente 39.651 e 33.559 persone).

Nel 2014, tuttavia, molti migranti non si sono fermati in Italia, ma hanno proseguito il loro viaggio verso i paesi del Nordeuropa.

Una parte rilevante delle persone che si sono rivolte all’ambulatorio del Centro Astalli erano rifugiati “in transito”, che si fermano solo poche settimane a Roma, vivendo in strutture di accoglienza temporanea o in ripari di fortuna presso le stazioni ferroviarie.

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