Eurozona

L’inflazione nell’eurozona scende sotto il 2 per cento per la prima volta dal 2021

L’inflazione nell’eurozona ha subìto un forte rallentamento a settembre, scendendo all’1,8 per cento su base annua, il livello più basso da più di tre anni, grazie soprattutto alla riduzione dei prezzi dell’energia. Leggi

La Bce alza i tassi

Il 27 ottobre la Banca centrale europea (Bce) ha aumentato i tre tassi di riferimento dello 0,75 per cento, scrive Die Tages­zeitung. La misura è stata decisa per contrastare... Leggi

La Bce alza i tassi

L’8 settembre la Banca centrale europea (Bce) ha aumentato il costo del denaro dello 0,75 per cento, il rialzo più alto mai deciso dall’istituto, scrive Le Monde. L’obiettivo... Leggi

La strategia di Mario Draghi non piace alle banche

Il presidente della Banca centrale europea continua a tenere fede alla famosa promessa del luglio del 2012, cioè “fare tutto il possibile per salvare l’euro”. Il 10 marzo il presidente della Banca centrale europea ha presentato delle misure di politica monetaria decisamente più incisive rispetto a quelle annunciate in precedenza e soprattutto decisamente più orientate all’economia reale che ai mercati finanziari. Leggi

La paura gonfia la crisi delle borse asiatiche

L’inizio del 2016 non è stato affatto felice per le borse. Questa settimana una delle più colpite è stata quella di Tokyo. Ma le cose vanno male anche negli Stati Uniti, dove molti temono che la ripresa sia già a rischio, e in Europa, dove destano forti preoccupazioni le banche. Leggi

L’eurozona crescerà meno del previsto.
L’eurozona crescerà meno del previsto. L’inflazione nell’eurozona si manterrà lontana dall’obiettivo del 2 per cento fino al 2017. Lo ha calcolato la Banca centrale europea, che per il momento lascia invariati i tassi di interesse e l’ammontare di titoli di stato da comprare ogni mese dalle banche nazionali dei paesi dell’eurozona (quantitative easing), ma aumenta i titoli che acquista direttamente.
Il parlamento greco vota il piano di Tsipras
Il parlamento greco vota il piano di Tsipras. Aumenti dell’iva, riforma delle pensioni, privatizzazioni e tagli alla spesa per 12 miliardi: il parlamento di Atene ha discusso oggi il pacchetto di riforme presentato dal governo per convincere i creditori. In piazza Syntagma ha manifestato l’opposizione.
I ministri economici dell’eurozona arrivano a Bruxelles

I ministri delle finanze e dell’economia dei 19 paesi che usano l’euro stanno per arrivare a Bruxelles, dove si terrà un vertice straordinario sulla crisi del debito greco. Tutti sono preoccupati per il futuro della moneta comune nel caso in cui Atene non riuscisse a pagare i suoi debiti. Dovranno considerare se le riforme promesse dal premier greco Alexis Tsipras siano sufficienti per convincere la Commissione europea a sbloccare nuovi aiuti che eviteranno l’insolvenza. Come è successo in queste settimane, è probabile che si fermino a commentare con i giornalisti il punto della situazione. Ecco la diretta della pagina della Commissione europea.

Manifestazione ad Atene contro la possibile uscita dall’euro

Migliaia di persone hanno manifestato giovedì 18 giugno. Dopo il fallimento delle trattative dell’Eurogruppo per un accordo sul debito greco, si teme che Atene possa andare in default e uscire dall’eurozona. Leggi

Una proposta concreta per l’eurozona

I ministri dell’economia di Francia e Germania propongono una dinamica federale ai 19 paesi che aderiscono all’euro, in modo da uniformare i bilanci, e da interrompere lo smantellamento dei sistemi fiscali e di protezione sociale. Leggi

Torna ad aumentare l’inflazione nell’eurozona

Le previsioni di crescita dell’eurozona non cambiano, ma l’inflazione torna positiva dopo mesi di rischio deflazione. Il consiglio direttivo della Banca centrale europea ha aggiornato le stime sull’economia dell’area euro. L’ha spiegato il presidente della Bce Mario Draghi in una conferenza stampa a Francoforte. Ecco che cosa ha detto.  Leggi

A Berlino toni conciliatori, ma pochi progressi sulla questione del debito greco

In seguito al loro colloquio a Berlino, il primo ministro greco Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno espresso la volontà di superare le differenze e hanno esortato i greci e i tedeschi a mettere da parte le recriminazioni e gli stereotipi nazionali e a collaborare per migliorare il futuro dell’Europa. I due leader non hanno specificato se hanno avvicinato le loro posizioni riguardo le riforme economiche che la Grecia dovrebbe mettere in atto per ricevere un nuovo prestito dai creditori.

Tsipras ha dichiarato di non essere andato in Germania per risolvere i problemi di liquidità della Grecia, ma per trovare un terreno comune per andare avanti nell’eurozona. Merkel ha confermato di voler vedere crescere l’economia greca. Reuters

L’euro è vicino alla parità col dollaro

L’euro continua a cedere valore rispetto al dollaro, arrivando negli scambi di questa mattina sotto la soglia di 1,06, toccando il livello minimo di 1,0581, per la prima volta dal marzo 2003. Già ieri era sceso sotto la quota di 1,08. Si tratta degli effetti del quantitative easing (qe) annunciato e lanciato dalla Banca centrale europea. Askanews, Il Sole 24 Ore

Il governo greco chiederà di prorogare la scadenza per ripagare il debito

Il governo greco ha confermato che chiederà una proroga per ripagare il prestito che ha ricevuto dai paesi dell’eurozona, ma non chiederà di prolungare il piano di salvataggio concesso ad Atene dalla troika: Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale. Il programma scade il 28 febbraio e se la Grecia non riuscirà a ripagare il debito contratto, le banche non avranno più accesso al credito.

Il portavoce del governo greco Gabriel Sakellaridis ha sottolineato che la richiesta, che sarà avanzata dal ministro delle finanze greco, riguarderà solo la proroga della scadenza per ripagare il debito. Reuters

Euro in calo dopo la conferenza stampa di Mario Draghi

L’euro è in calo dopo le parole di Mario Draghi. La moneta unica è indicata a 1,1520 dollari dopo un minimo di 1,512. Il Sole 24 Ore

Secondo l’Eurostat la disoccupazione nell’eurozona è stabile

I dati pubblicati dall’Eurostat mostrano che a ottobre la disoccupazione nell’eurozona è rimasta stabile all’11,5 per cento. I disoccupati sono 18,39 milioni, vale a dire 60mila in più rispetto al mese precedente e 547mila in meno rispetto a un anno fa. A novembre l’inflazione è scesa allo 0,3 per cento, contro lo 0,4 di ottobre. Afp

La Commissione europea ha pubblicato le previsioni economiche

La Commissione europea ha pubblicato un rapporto con le previsioni economiche autunnali. È il primo atto ufficiale dell’era Juncker e saranno anche i presupposti della sua strategia economica. La recessione in Italia peggiora nel 2014.

Ecco alcuni punti del documento integrale.

Afp, Ansa

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