Glifosato

Il glifosato resta per altri dieci anni

I paesi europei non sono riusciti ad accordarsi sull’autorizzazione dell’erbicida, e la Commissione di Bruxelles ha deciso di rinnovarla nonostante i timori per la salute e l’ambiente Leggi

La Commissione europea rinnova l’autorizzazione del glifosato fino al 2033

La Commissione europea ha annunciato che rinnoverà l’autorizzazione del glifosato nell’Unione europea per altri dieci anni, dopo che in una votazione degli stati membri non è stata raggiunta la maggioranza qualificata richiesta. Leggi

Altri buoni motivi per vietare il glifosato

Mentre gli stati europei si preparano a votare per rinnovare l’autorizzazione del discusso erbicida, alcuni documenti suggeriscono nuovi rischi per la salute degli esseri umani Leggi

L’Italia vieta il glifosato ma il resto d’Europa è meno virtuoso

C’è un nuovo atto nell’annosa storia del glifosato, un erbicida tra i più diffusi nel mondo ma già da tempo indicato come probabile cancerogeno. Dal 22 agosto in Italia è vietato usarlo in luoghi pubblici e impiegarlo in agricoltura nel periodo che precede il raccolto e la trebbiatura (cioè quando resta quasi tutto su ciò che mangeremo). Leggi

Cos’è il glifosato, chi lo produce e che mercato ha

Il 22 agosto è entrato in vigore in Italia il decreto del ministero della salute che impone una serie di divieti e limitazioni all’uso del glifosato, l’erbicida al centro delle polemiche perché accusato da alcuni ricercatori di provocare il cancro. Leggi

In Italia entrano in vigore le limitazioni all’uso del glifosato.
In Italia entrano in vigore le limitazioni all’uso del glifosato. L’erbicida più potente al mondo, brevettato dalla Monsanto nel 1974 e sospettato di essere cancerogeno, non si potrà più usare in alcune aree frequentate da bambini e anziani, e nella fase del raccolto. Il 22 agosto entra in vigore il decreto del ministero della salute che vieta il commercio dei prodotti fitosanitari che contengono questo erbicida.
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.