Un primo caso grave d’influenza aviaria in un essere umano è stato rilevato negli Stati Uniti, hanno annunciato il 18 dicembre le autorità sanitarie, in un momento in cui aumentano i timori di una possibile pandemia. Leggi
Il 18 aprile l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha espresso preoccupazione per l’aumento dei casi di trasmissione del ceppo H5N1 dell’influenza aviaria ad altre specie, compresi gli esseri umani. Leggi
Temperature L’Organizzazione meteorologica mondiale ha confermato la validità del record di 48,8 gradi misurato a Siracusa l’11 agosto 2021, la temperatura più alta... Leggi
Alluvioni Otto persone sono morte fulminate nelle township di Città del Capo, in Sudafrica, allagate dalle forti precipitazioni che hanno provocato l’evacuazione di alcune... Leggi
I visoni di un allevamento in Spagna hanno contratto una versione mutata della malattia. La trasmissione da un mammifero all’altro preoccupa anche per la salute umana Leggi
Più di 1.200 tacchini di un allevamento di Porto Viro, a cinquanta chilometri a sud di Venezia, sono morti dopo aver contratto il virus dell’influenza aviaria, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità animale. L’allevamento conta 32mila volatili, che dovranno essere abbattuti in giornata.
Nelle scorse settimane erano stati segnalati altri casi in Germania, Regno Unito e Paesi Bassi.
Il virus è mortale per gli animali, ma rappresenta un rischio molto basso per gli uomini. Afp
Un altro egiziano è morto per l’influenza aviaria. Sale così a sette il numero delle vittime del virus registrate in Egitto nel 2014, secondo quanto riportato dal ministero della sanità.
L’uomo, di 26 anni, è morto nella provincia di Minya, a sud del Cairo. Reuters
Il ministero della sanità egiziano ha confermato che la settimana scorsa tre persone sono morte a causa del virus H5N1, portando a sei il numero totale delle vittime nel paese durante il 2014. Due vittime sono state registrate nella provincia di Minya, la terza nella città di Beni Suef. Reuters
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