Il 19 dicembre le ong Human rights watch (Hrw) e Medici senza frontiere (Msf) hanno messo sotto accusa la condotta di guerra israeliana nella Striscia di Gaza, denunciando rispettivamente “atti di genocidio” e “pulizia etnica”. Leggi
Conflitti, calamità naturali, epidemie: garantire la sicurezza della popolazione dovrebbe essere la priorità. Leggi
Il cinquantesimo anniversario della nascita di Medici senza frontiere è l’occasione per ripercorrere decenni di collaborazioni tra l’organizzazione umanitaria e la storica agenzia fotografica Magnum. Leggi
Musicians for human rights, Human rights Band, Diodato. La musica al festival di Internazionale ribadisce il valore della dichiarazione dei diritti umani. Leggi
L’azione umanitaria deve fare i conti con il riscaldamento globale, che pesa in gran parte sulle popolazioni più povere. A Ferrara se ne parlerà con Medici senza frontiere. Leggi
La guerra in Yemen è una catastrofe umanitaria: non vengono risparmiati civili, ospedali e infrastrutture. Se ne parlerà al festival di Internazionale. Leggi
Gli interventi umanitari sono stati ostacolati e screditati. È sempre più necessario ribadire l’importanza della solidarietà. A Ferrara se ne parlerà con Medici senza frontiere. Leggi
Il 25 e 26 giugno più di 3.300 migranti sono stati salvati nel tratto di mare che separa la Libia dalle coste italiane. Viaggiavano su 25 gommoni e un’imbarcazione di legno. Dall’inizio del 2016 sono arrivate in Italia circa 60mila persone. Il video di Sara Creta e Joffrey Monnier di Medici senza frontiere. Leggi
“Silenzio, per favore, lasciate concentrare gli addetti al lancio”, dice Eric Watson della Zipline, una startup che costruisce droni. Mi trovo su una scogliera ventosa della Bay area insieme a Keller Rinaudo, uno dei fondatori dell’azienda, e lo sto martellando di domande. Su invito di Watson, rimaniamo in silenzio mentre due dipendenti della startup caricano il drone in un lanciatore. Dopo un conto alla rovescia, i propulsori si mettono in moto. Il velivolo sfreccia verso il cielo, lasciandosi dietro un ronzio acuto. Leggi
L’organizzazione internazionale Medici senza frontiere (Msf) ha pubblicato un rapporto che prende in esame gli attacchi del 3 ottobre da parte dell’aviazione statunitense e delle forze della Nato sull’ospedale di Kunduz, in Afghanistan. Secondo Msf, l’analisi dimostra che non c’era alcuna ragione per colpire l’ospedale. Leggi
I bombardamenti della coalizione saudita del 26 ottobre contro un ospedale di Medici senza frontiere nel nord dello Yemen hanno violato il diritto bellico, secondo Human rights watch. Leggi
La Svizzera sostiene la richiesta di Medici senza frontiere (Msf) per un’indagine indipendente sul bombardamento statunitense che il 3 ottobre ha distrutto l’ospedale dell’organizzazione umanitaria a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan. Ieri la commissione internazionale umanitaria per l’accertamento dei fatti (Ihffc), con sede a Berna, ha accolto la richiesta di Msf e si è attivata grazie alla Svizzera: infatti l’intervento di questo organismo internazionale è possibile solo se sollecitato formalmente da uno degli stati che lo riconosce. Se l’Ihffc otterrà il consenso di Washington e Kabul, che non riconoscono la competenza dell’istituzione, comincerà a indagare sull’attacco.
Il ministro degli esteri svizzero Didier Burkhalter ha detto che il ricorso all’Ihffc è “una buona soluzione” e ha spiegato che il suo paese ha scritto ai governi statunitense e afgano per inoltrare la richiesta della commissione. Il capo della diplomazia svizzera è intervenuto di fronte a novecento persone, tra cui rappresentanti di governo, di organizzazioni internazionali e non governative, riunite a Ginevra, in occasione di un incontro preparatorio per il World humanitarian summit che si terrà a Instanbul dal 23 al 24 maggio 2016.
L’organismo internazionale con sede a Berna ha accolto la richiesta di Medici senza frontiere che esige un’indagine indipendente sul bombardamento del suo ospedale avvenuto il 3 ottobre. Manca ora il consenso di Stati Uniti e Afghanistan. Leggi
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