Cosa rende il nordest d’Italia un posto così estremo, così inquieto e al tempo stesso così rappresentativo delle inquietudini del paese? Leggi
Non si può che ripartire da qui. È la mattina del 15 giugno 2014, il cielo è azzurro pallido mentre cammino con Marco e Greta sui grigiastri, immensi gradoni del sacrario di Redipuglia – incongruo nome italianissimo di Sredipolje, che in sloveno era “Campo di mezzo”. Ci siamo lasciati alle spalle il sarcofago di Emanuele Filiberto Vittorio Eugenio Alberto Genova Giuseppe Maria di Savoia-Aosta, “il duca invitto”, comandante della III Armata, maresciallo d’Italia, fascistissimo. Leggi
Un uomo magro, atletico, in maglietta grigia. Capelli corti brizzolati, occhiali dalla montatura nera. Sta in piedi su un crinale. Sotto di lui, lungo un declivio erboso, si stende un cimitero che sta per andare in fiamme. The burning cemetery. È il 7 agosto 2013 e il sole tramonta su Bocchetta Paù, insellatura nelle Prealpi Vicentine, 1.286 metri sul livello del mare. Leggi
Nella sua tranquilla vita da benzinaio di Ponte di Nanto, Graziano Stacchio non avrebbe mai pensato di poter diventare un simbolo per centinaia di migliaia di persone in tutta Italia. Leggi
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