Puglia

Cartoline dall’Irlanda

Pastoraccia è un autore di fumetti e visual designer nato a Bologna nel 1984, dove vive. Il suo ultimo libro è Quasi nessuno ha riso ad alta voce (Canicola 2022). Su Instagram… Leggi

Isole Tremiti e Pianosa

Pastoraccia è un autore di fumetti e visual designer nato a Bologna nel 1984, dove vive. Il suo ultimo libro è Quasi nessuno ha riso ad alta voce (Canicola 2022). Su Instagram… Leggi

Il Montenegro è così vicino e così lontano

In teoria solo poche ore di navigazione separano le due coste dell’Adriatico meridionale. In pratica ci vuole quasi un giorno per andare dalla Puglia al paese balcanico. Una situazione che danneggia l’economia di entrambe le sponde. Leggi

La quarta mafia è un’emergenza nazionale

L’organizzazione criminale pugliese è la più feroce e controlla il nord della regione. Il racconto dei cittadini che non hanno ceduto e dei magistrati che la combattono Leggi

Le spiagge sono di tutti

A Lecce è stato elaborato un piano di gestione delle coste che blocca le concessioni balneari, aumenta le spiagge libere e protegge il territorio. Per renderlo fruibile ai cittadini, prima che ai turisti. Leggi

Lorenzo Conte racconta una scena di La guerra dei cafoni

Nella Puglia degli anni settanta “Cuggino, capo dei cafoni, e Maligno, capo dei signori, si affrontano per decidere chi sarà la classe dominante”. Leggi

Primi indagati per il disastro ferroviario in Puglia
Primi indagati per il disastro ferroviario in Puglia. La procura di Trani ha iscritto i nomi di alcune persone nel registro degli indagati per i reati di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Si tratta dei capistazione di Andria e Corato, che hanno già avuto l’avviso di garanzia e sono stati sospesi dalla società Ferrotramviaria. All’origine dell’incidente probabilmente un errore umano, aggravato da un sistema di controllo della circolazione dei treni obsoleto: il convoglio proveniente da Andria non sarebbe dovuto partire. Inoltre nella giornata del 12 luglio si erano accumulati ritardi sulla linea ed era stato aggiunto un treno supplementare. Il bilancio della strage è di 23 morti accertati e 24 feriti, di cui otto in prognosi riservata. I funerali delle vittime sono previsti per sabato mattina.
Le vittime accertate dell’incidente ferroviario in Puglia sono 23.
Le vittime accertate dell’incidente ferroviario in Puglia sono 23. Il 12 luglio due treni si sono scontrati frontalmente su un tratto a binario unico della ferrovia Bari Nord, tra Andria e Corato. Tutti e due i convogli erano formati da quattro carrozze passeggeri, su cui viaggiavano in gran parte pendolari e studenti. Il bilancio delle vittime alla fine degli interventi di soccorso è di 23 morti e 24 feriti di cui otto in gravi condizioni. È stata recuperata anche la scatola nera del treno proveniente da Corato. La procura di Trani ha aperto un’indagine contro ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. In parlamento il ministro Graziano Delrio ha sottolineato che l’incidente è avvenuto in una tratta il cui sistema di sicurezza è costituito dal blocco telefonico. Giancarlo Conticchio, dirigente della polizia ferroviaria di Puglia, Basilicata e Molise ha chiarito che le comunicazioni avvengono tramite fonogramma: “Una sorta di fax in cui si comunica l’orario di partenza e l’orario di arrivo”.
L’Unione europea emana nuove regole contro la Xylella fastidiosa

Il Comitato permanente per la salute delle piante dell’Unione europea che si è riunito a Bruxelles il 27 e il 28 aprile ha deciso d’implementare misure molto rigide per gli uliveti colpiti da focolai del batterio Xylella fastidiosa. Dovranno essere eradicati non solo gli ulivi malati, ma anche le piante che si trovano nel raggio di cento metri dalla pianta malata in alcune zone della Puglia.

“Le nuove misure richiedono agli stati membri di notificare nuovi focolai, di condurre test ufficiali e di demarcare le aree infette” in cui “rigide misure di eradicazione sono messe in piedi, che includono la rimozione e la distruzione delle piante infette e di tutte le piante ospiti in un raggio di cento metri, a prescindere dal loro stato di salute”. Per il Salento, invece, l’Italia è riuscita a ottenere “la possibilità di applicare misure di contenimento nell’intera provincia di Lecce, dove l’eradicazione non è più possibile”. Nella fascia settentrionale “di venti chilometri, adiacente alle province di Brindisi e Taranto viene mantenuto il requisito di rimuovere sistematicamente tutte le piante infette e di testare le piante circostanti nell’arco di cento metri”.

È stato inoltre deciso d’imporre restrizioni all’importazione di piante da paesi terzi, in particolare dall’Honduras e dalla Costa Rica, ma anche alle esportazioni dalla Puglia verso gli altri paesi dell’Unione.

Dovrebbe infatti essere vietata l’esportazione dalla Puglia delle circa 150 specie indicate nella lista dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), tra cui anche la vite.

La Commissione ha espresso la disponibilità a valutare le richieste dell’Italia di un sostegno economico ai produttori agricoli colpiti dalle nuove misure contro la Xylella.

Gli schiavi delle campagne italiane

Calabria, Puglia, Campania, Basilicata: qui ogni anno migliaia di braccianti stagionali vivono in accampamenti, vecchi casolari o capannoni abbandonati trasformati in alloggi di fortuna, lavorando in condizioni di sfruttamento totale. La denuncia di Medici per i diritti umani. Leggi

Alessandra Moretti e Michele Emiliano vincono le primarie del Pd in Veneto e Puglia

Alessandra Moretti sarà la candidata del centrosinistra alla guida del Veneto, mentre in Puglia ha vinto Michele Emiliano. L’europarlamentare Moretti ha ottenuto il 66,4 per cento delle preferenze, davanti alla senatrice Simonetta Rubinato, 29,2 per cento, e al consigliere regionale dell’Italia dei valori Antonino Pipitone, fermo al 4,2%. I votanti sono stati quarantamila. Moretti sfiderà l’attuale governatore della Lega Luca Zaia.

In Puglia sarebbero invece centomila gli elettori andati ai seggi per scegliere il successore di Nichi Vendola alla presidenza della regione. L’ex sindaco e segretario regionale del Pd Michele Emiliano ha ottenuto il 57,18 per cento delle preferenze. Il candidato sostenuto dal Sel, il senatore Dario Stefano, ha ottenuto il 31,38 per cento, mentre l’assessore regionale Guglielmo Minervini ha raggiunto l’11,44 per cento. La Repubblica

Cosa resta della primavera pugliese

Domenica 30 novembre ci sono le primarie del centrosinistra in Puglia, snodo fondamentale per capire cosa resta della lunga stagione inaugurata nel 2005 dalla prima giunta di Nichi Vendola. Leggi

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