Una serie del giornale brasiliano Folha de S. Paulo sulle barriere costruite per chiudere i confini, fermare i migranti o nascondere la povertà.
“All’improvviso hanno cominciato a costruire il muro. Hanno detto che serviva per garantire la sicurezza dei turisti. E a noi cosa resta?”. L’ultimo reportage della serie del giornale brasiliano Folha de S. Paulo Un mondo di muri. Leggi
Negli anni novanta il governo statunitense ha deciso di costruire un muro sul confine meridionale del paese. Ora la barriera è lunga più di mille chilometri e per le famiglie che vivono ai due lati della frontiera è difficile incontrarsi. Leggi
Al confine tra Serbia e Ungheria ci sono due barriere parallele alte quattro metri, costruite dal governo nazionalista di Budapest per impedire ai migranti di raggiungere l’Unione europea. Leggi
“Da questa parte del muro stiamo male, non abbiamo acqua. Dall’altra hanno tutti la piscina”. Una barriera divide i quartieri ricchi della capitale peruviana dalle baraccopoli. È il simbolo delle forti disuguaglianze sociali del paese. Leggi
Il Kenya vuole costruire una recinzione per bloccare l’arrivo dei profughi somali che scappano dalla guerra civile e dalle carestie. Leggi
Nel 2002 Israele ha cominciato a costruire una barriera di separazione in Cisgiordania. È lunga 570 chilometri e sorge per lo più sulle terre dei palestinesi. Leggi
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