Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto domenica agli israeliani che sarà “una guerra lunga e difficile”.
Domenica mattina l’esercito israeliano ha annunciato di aver utilizzato un drone per colpire una “infrastruttura terroristica di Hezbollah” libanese nella zona di confine, dopo che Hezbollah aveva dichiarato di aver sparato “un gran numero di proiettili e missili teleguidati”.
“La prima fase si sta concludendo (…) con l’eliminazione della stragrande maggioranza delle forze nemiche che si sono infiltrate nel nostro territorio”, ha detto Netanyahu.
Durante la notte sono continuati gli attacchi aerei dell’esercito sulla Striscia di Gaza, un territorio palestinese sotto il controllo di Hamas, da dove si è continuato a sparare contro Israele. Sono continuati i combattimenti sul terreno tra le forze israeliane e i combattenti armati del movimento islamista che si erano infiltrati in Israele il giorno prima.
L’assedio alla stazione di polizia della città di Sderot, al confine con Gaza, dove si erano asserragliati degli uomini armati di Hamas, è terminato domenica mattina, ha annunciato la polizia in un comunicato.
Hamas ha attaccato Israele a sorpresa sabato mattina, lanciando migliaia di razzi dalla Striscia di Gaza e infiltrando centinaia di combattenti in territorio israeliano, dove ha anche catturato un gran numero di civili e soldati.
Secondo Israele, finora tra gli israeliani ci sono stati più di 600 morti e duemila feriti. L’esercito ha pubblicato i nomi di 26 soldati uccisi.
I giornalisti dell’Afp hanno visto corpi crivellati di proiettili di civili che giacevano nelle strade in almeno tre luoghi: Sderot, nel sud di Israele, il vicino kibbutz di Gevim e la spiaggia di Zikim, a nord della Striscia di Gaza.
Nella Striscia di Gaza, 413 palestinesi sono stati uccisi e 2.300 feriti, secondo Hamas. Due cittadini tailandesi, uno studente cambogiano e due donne ucraine sono stati uccisi.
Medici senza frontiere ha dichiarato che un attacco ha colpito un suo ospedale, causando diverse vittime.
Le Nazioni Unite hanno contato finora ventimila sfollati palestinesi nella Striscia di Gaza.
Netanyahu ha annunciato la sospensione delle forniture di elettricità, cibo e beni da Israele al territorio palestinese, che è sottoposto a un rigido blocco israeliano da quando Hamas ne ha preso il controllo nel 2007.
Il conflitto sta causando disagi all’aeroporto di Tel Aviv e le scuole resteranno chiuse domenica, inizio della settimana in Israele.
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