Il 10 maggio la Russia ha lanciato un’offensiva di terra nella regione di Charkiv, nel nordest dell’Ucraina, “cercando di sfondare le linee di difesa ucraine”, ha annunciato il ministero della difesa di Kiev, precisando che i combattimenti sono ancora in corso.
“Nelle ultime ventiquattr’ore il nemico ha anche effettuato alcuni raid, usando bombe aeree guidate, nel settore di Vovčansk, nella stessa regione”, ha aggiunto.
Un funzionario locale ha dichiarato che gli abitanti della zona sono stati trasferiti.
“Intorno alle 5 del mattino il nemico ha cercato di sfondare le nostre linee di difesa usando veicoli blindati”, ha affermato il ministero della difesa, senza chiarire il luogo esatto dell’attacco.
Secondo il ministero, “l’attacco è stato respinto ma sono ancora in corso combattimenti di varia intensità”.
La regione, il cui capoluogo è Charkiv, la seconda città del paese, rimane un obiettivo importante per il Cremlino.
Gran parte della regione era stata occupata dall’esercito russo all’inizio dell’invasione, più di due anni fa, prima di essere quasi interamente liberata durante la controffensiva di Kiev nell’autunno 2022.
“Le forze di Mosca si sono spinte in territorio ucraino per circa un chilometro, e stanno ancora cercando di avanzare”, ha affermato una fonte del comando militare ucraino.
“La Russia punta a creare una zona cuscinetto per impedire all’Ucraina di colpire la regione russa di Belgorod”, ha aggiunto.
Negli ultimi mesi la regione di Kharkiv ha subìto pesanti bombardamenti russi, che hanno riguardato in particolare le infrastrutture energetiche.
L’esercito ucraino è attualmente in difficoltà lungo la linea del fronte a causa delle carenze di uomini e dei ritardi nella consegna degli aiuti militari occidentali.
Alla fine di aprile Washington ha approvato un pacchetto di aiuti per Kiev da 61 miliardi di dollari, ma ci vorrà del tempo prima che questa decisione politica si concretizzi sul campo di battaglia.