I primi vaccini contro l’mpox, donati dall’Unione europea e prodotti da un laboratorio danese, sono arrivati il 6 settembre nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), epicentro dell’epidemia. In totale questa settimana il paese riceverà duecentomila dosi.

Il primo lotto di 99.100 vaccini è arrivato in aereo nella capitale Kinshasa a mezzogiorno, secondo un giornalista dell’Afp presente all’aeroporto. L’arrivo del secondo lotto è previsto il 7 settembre.

“La campagna di vaccinazione dovrebbe cominciare alla fine del mese”, ha dichiarato all’Afp Laurent Muschel, direttore dell’Autorità europea per le emergenze sanitarie (Hera).

Muschel ha precisato che l’Unione europea e gli stati membri doneranno in totale più di 560.000 dosi, ma “potrebbero essere di più”. Oltre alla Rdc, i vaccini andranno ad altri paesi del continente colpiti dal virus.

I primi duecentomila vaccini per la Rdc provengono dal laboratorio danese Bavarian Nordic. Il vaccino, che al momento è l’unico autorizzato in Europa e negli Stati Uniti, è destinato solo agli adulti, ma potrebbe essere somministrato in futuro anche ai bambini di età superiore ai dodici anni.

Un altro vaccino è invece autorizzato in Giappone, che ha promesso di fornire un gran numero di dosi alla Rdc.

Da gennaio il paese africano ha registrato più di diciannovemila casi della malattia, in precedenza nota come vaiolo delle scimmie, con più di 650 decessi, secondo i dati diffusi il 3 settembre dal ministero della salute.

Secondo i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa Cdc), il 62 per cento dei casi e l’80 per cento dei decessi riguarda i bambini.

Il virus è attualmente presente in tredici paesi africani, tra cui Burundi (796 casi), Repubblica del Congo (162) e Repubblica Centrafricana (45).

La recrudescenza della malattia nel continente e la comparsa di una nuova variante (clade 1b) hanno spinto il mese scorso l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a proclamare lo stato d’emergenza sanitaria internazionale.

Il virus si diffonde dagli animali agli esseri umani, e anche tra gli esseri umani, causando febbre, dolori muscolari e lesioni cutanee.