Tre pompieri sono morti il 17 settembre mentre lottavano contro un incendio nel nord del Portogallo, dove negli ultimi giorni si sono sviluppati vari roghi. Il bilancio delle vittime sale quindi a sette.
I tre pompieri, due donne e un uomo, sono stati intrappolati dalle fiamme vicino a Nelas, nella regione di Viseu, ha dichiarato alla stampa il capo della protezione civile André Fernandes.
Circa 4.200 vigili del fuoco sono attualmente impegnati a contenere una cinquantina di incendi, alimentati dai forti venti, che finora hanno causato sette morti e decine di feriti.
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Le altre vittime sono un brasiliano di 28 anni, dipendente di un’azienda forestale, raggiunto dalle fiamme mentre cercava di recuperare degli attrezzi, due persone che hanno avuto crisi cardiache e un pompiere volontario che ha avuto un malore durante un intervento.
“Preoccupano in particolare quattro incendi compresi in un perimetro di oltre cento chilometri che imperversano nella regione di Aveiro”, ha affermato Mario Silvestre, un altro funzionario della protezione civile.
“Alcune località sono ancora a rischio”, ha dichiarato, aggiungendo che nella notte tra il 16 e il 17 settembre molti abitanti hanno dovuto lasciare le loro case.
Secondo un bilancio fornito la sera del 16 settembre, gli incendi hanno distrutto circa diecimila ettari di vegetazione, un dato paragonabile a quello registrato in tutto il paese nel resto dell’estate.
Il governo ha attivato il meccanismo europeo di protezione civile per ottenere otto aerei antincendio aggiuntivi, che sono stati forniti da Spagna, Francia, Italia e Grecia.
Investimenti decuplicati
Secondo gli scienziati, l’aumento dell’intensità e della frequenza degli incendi è legato alla crisi climatica.
Finora il Portogallo aveva però vissuto un’estate relativamente tranquilla, con una superficie bruciata di 10.300 ettari alla fine di agosto, un dato sette volte inferiore alla media degli ultimi dieci anni.
Nel giugno e nell’ottobre 2017 più di cento persone erano morte in una serie di incendi devastanti in Portogallo.
Da allora il paese ha decuplicato gli investimenti nella prevenzione e raddoppiato i fondi dedicati alla lotta agli incendi.