L’8 ottobre Israele ha dichiarato di aver esteso l’offensiva di terra contro Hezbollah nel sud del Libano, dopo aver schierato altre truppe e aver invitato i residenti a lasciare la zona costiera.

In occasione del primo anniversario dell’attacco di Hamas in territorio israeliano, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso che continuerà a combattere fino alla vittoria contro il gruppo Hezbollah in Libano e il movimento islamista palestinese Hamas, alleati dell’Iran.

Nonostante i colpi inferti ad Hamas ed Hezbollah, i cui leader sono stati uccisi, questi movimenti continuano a lanciare razzi contro Israele, che confina con Gaza a sud e con il Libano a nord.

L’esercito israeliano ha annunciato che il 7 ottobre aveva lanciato operazioni contro Hezbollah nel sudovest del Libano, al confine con il mar Mediterraneo.

“Ieri (7 ottobre), la 146esima divisione ha iniziato operazioni limitate e localizzate contro obiettivi terroristici e infrastrutture di Hezbollah nel sudovest del Libano”, ha dichiarato l’esercito. Si tratta della “prima divisione di riserva a operare nel sud del Libano (…) contro Hezbollah”.

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Dopo aver indebolito Hamas con una devastante offensiva di rappresaglia a Gaza, a metà settembre l’esercito israeliano ha spostato il grosso delle operazioni in Libano, contro Hezbollah, che l’8 ottobre ha aperto un fronte contro Israele a sostegno del movimento palestinese.

Israele sta cercando di tenere i miliziani di Hezbollah lontani dalle zone di confine nel sud del Libano e di fermare il fuoco sul nord del paese per permettere a circa 60mila residenti che sono scappati di tornare a casa.

La spirale di violenza transfrontaliera tra Israele e Hezbollah, che dura da un anno, si è trasformata in una guerra aperta il 23 settembre. L’esercito israeliano ha cominciato a bombardare violentemente le roccaforti di Hezbollah nel Libano meridionale e orientale e nei sobborghi meridionali di Beirut, dove il 27 settembre ha ucciso il leader del movimento, Hassan Nasrallah.

Il 30 settembre Israele ha lanciato un’offensiva di terra nel Libano meridionale, dove ora sta schierando quattro divisioni, 24 anni dopo il ritiro delle sue truppe dal Libano meridionale, che aveva occupato per 22 anni. Promettendo di continuare a combattere l‘“aggressione” israeliana, Hezbollah ha descritto Israele come un’entità “cancerosa” che deve essere “eliminata”.

Dall’ottobre 2023, più di duemila persone sono state uccise in Libano, di cui più di 1.110 dal 23 settembre, secondo un conteggio dell’Afp basato sui dati ufficiali. Secondo le autorità, più di un milione di persone sono state sfollate.

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