Il 22 ottobre 2024 il segretario di stato americano Antony Blinken arriva a Tel Aviv per iniziare il suo undicesimo tour nella regione dall’inizio della guerra a Gaza un anno fa. (Nathan Howard, pool)

Il segretario di stato statunitense Antony Blinken è arrivato in Israele il 22 ottobre per un nuovo tour in Medio Oriente con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e di contenere l’escalation militare nella regione, in un momento in cui Israele sta intensificando le operazioni in Libano contro Hezbollah, alleato dell’Iran.

Questa undicesima missione diplomatica di Blinken dall’inizio della guerra a Gaza, scatenata dall’attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, arriva quasi un mese dopo che il conflitto si è esteso al Libano, con l’inizio di massicci attacchi israeliani contro Hezbollah.

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Tredici persone sono state uccise, tra cui un bambino, e 57 sono rimaste ferite in un attacco israeliano avvenuto il 21 ottobre vicino al più grande ospedale pubblico del paese a Beirut. Lo ha annunciato il ministero della sanità libanese.

La ricerca delle vittime continua tra le macerie. L’esercito israeliano ha dichiarato di avere colpito nella notte diverse strutture militari di Hezbollah, tra cui una “base navale” del movimento a Beirut.

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del lancio di razzi contro diverse postazioni in Israele, tra cui una base navale e una base di intelligence militare vicino a Tel Aviv, e ha affermato di aver preso di mira un carro armato israeliano nel sud del Libano.

Blinken incontrerà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ma a due settimane dalle elezioni presidenziali americane, la Casa Bianca ha sottolineato di non essere in grado di dire se “i negoziati riprenderanno” in vista di una tregua a Gaza.

Il segretario di stato vuole anche dissuadere gli israeliani, che stanno preparando una risposta all’attacco missilistico iraniano del 1 ottobre, da qualsiasi azione che possa aggravare il conflitto nella regione.

Gli Stati Uniti vogliono risolvere il conflitto sulla base della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che ha posto fine alla precedente guerra tra i due belligeranti nel 2006 e stabilisce che le forze armate non statali devono ritirarsi dal Libano meridionale, dove Hezbollah ha mantenuto la sua presenza.

Il capo della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi, ha avvertito ancora una volta che “l’Iran si vendicherà in egual misura” in caso di attacco israeliano. Il Pentagono ha intanto annunciato che un nuovo sistema di difesa missilistica statunitense sarà “installato” in Israele. Dopo Israele, Blinken si recherà in Giordania per discutere degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, devastata e assediata, secondo il funzionario americano che lo accompagna.

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