Il Partito repubblicano ha mantenuto la maggioranza alla camera dei rappresentanti dopo le elezioni legislative del 5 novembre, una vittoria che permetterà al presidente eletto Donald Trump di attuare il suo programma di governo senza ostacoli, hanno annunciato il 13 novembre alcuni mezzi d’informazione statunitensi.
Trump, 78 anni, ha quindi completato un tris con la vittoria nelle presidenziali e la conquista della maggioranza sia al senato sia alla camera.
Secondo le proiezioni della Cnn e della Nbc, il Partito repubblicano ha ottenuto almeno 218 dei 435 seggi in palio, mantenendo la maggioranza alla camera dopo aver conquistato il senato, finora controllato dai democratici.
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“È una vittoria fondamentale”, ha affermato il presidente repubblicano della camera Mike Johnson, che probabilmente sarà confermato. “Gli elettori ci hanno fornito i mezzi per attuare il nostro programma ‘America first’”.
I repubblicani hanno anche eletto un nuovo leader al senato, John Thune, che prende il posto di Mitch McConnell.
Trump è sulla buona strada per sconfiggere anche nel voto popolare la sua rivale democratica Kamala Harris. Secondo la Nbc, ha ottenuto il 50,2 per cento dei voti su base nazionale, ma il conteggio è ancora in corso.
Intanto, il 13 novembre Trump ha annunciato la nomina del suo fedelissimo Matt Gaetz a procuratore generale degli Stati Uniti, il capo del dipartimento della giustizia.
“Matt metterà fine alla strumentalizzazione della giustizia”, ha dichiarato il presidente eletto, che ha una condanna penale e accusa il dipartimento della giustizia di aver lanciato una “caccia alle streghe” contro di lui.
L’annuncio della nomina di Gaetz, 42 anni, un deputato della Florida detestato dai democratici e da un parte dei repubblicani, ha suscitato forti polemiche.
Gaetz era sconosciuto al grande pubblico fino all’ottobre 2023, quando era diventato protagonista della destituzione del presidente repubblicano della camera Kevin McCarthy, contestato da una parte del partito. Era stato infatti lui a presentare la mozione di sfiducia.
Dal punto di vista politico Gaetz condivide tutte le posizioni della destra più estrema: è contrario al diritto all’aborto, negazionista del cambiamento climatico, sostenitore della lobby delle armi e fautore della teoria complottista della “grande sostituzione” (una cospirazione globale per sostituire i bianchi con persone di altre etnie).
In passato Gaetz è stato accusato di appropriazione indebita di fondi pubblici, di aver avuto una relazione sessuale con una minorenne, di consumo di droghe e di guida in stato d’ebbrezza.