Il 26 marzo la rivista statunitense The Atlantic ha pubblicato i dettagli di un piano d’attacco statunitense contro i ribelli huthi nello Yemen, condivisi per errore con il direttore del mensile Jeffrey Goldberg. Il 25 marzo l’amministrazione Trump aveva sminuito la vicenda, sostenendo che le informazioni non fossero coperte da segreto di stato.
Questo secondo articolo, che segue il primo del 24 marzo, in cui era stata resa pubblica la vicenda, contiene gli screenshot dei messaggi inviati dal segretario alla difesa Pete Hegseth, con gli orari precisi dei raid contro gli huthi del 15 marzo, due ore prima della loro esecuzione.
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“The Atlantic ha dovuto ammettere che NON si tratta di piani di guerra”, ha commentato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
“Rivelando la conversazione completa, The Atlantic non fa altro che diffondere un NUOVO inganno”, ha affermato sul social network X Taylor Budowich, vicecapo di gabinetto della Casa Bianca.
Il vicepresidente statunitense JD Vance, anche lui presente nella chat sul servizio di messaggistica Signal al centro di questa clamorosa violazione del segreto militare, ha invece accusato The Atlantic di “ingigantire la vicenda”.
Il titolo dell’articolo del 24 marzo era “L’amministrazione Trump mi ha inviato per errore i suoi piani di guerra”.
Goldberg rivelava di essere stato coinvolto per errore in una chat in cui i più alti funzionari del governo statunitense, tra cui i capi del Pentagono e della Cia, discutevano di un imminente attacco contro gli huthi, alleati dell’Iran.
Il 25 marzo il presidente statunitense Donald Trump aveva minimizzato, definendo la vicenda una stupidaggine e criticando Goldberg.
“Non sono state condivise informazioni coperte da segreto di stato”, aveva invece dichiarato Tulsi Gabbard, direttrice dell’intelligence nazionale.
“12.15: decollo degli F-18 (primo gruppo d’attacco)”, aveva scritto Hegseth nella chat, creata dal consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz.
“La puntualità è fondamentale”, aveva aggiunto, prima di annunciare un secondo attacco con i droni Mq-9.
Secondo gli huthi, i raid statunitensi hanno causato una cinquantina di morti e un centinaio di feriti.
Le critiche dell’opposizione
Il 25 marzo Trump aveva fatto sapere che “probabilmente Waltz si asterrà nell’immediato futuro dall’utilizzare nuovamente il servizio di messaggistica Signal”.
Intervistato da Fox News, Waltz si è assunto la “piena responsabilità dell’errore”, aggiungendo che potrebbe aver scambiato Goldberg con un’altra persona.
L’amministrazione Trump è stata pesantemente criticata dall’opposizione democratica. In particolare, il senatore Mark Warner ha deplorato “il comportamento negligente, sconsiderato e incompetente dei più alti funzionari degli Stati Uniti”.