Due palestinesi armati di asce e coltelli hanno attaccato una sinagoga a Gerusalemme e hanno ucciso quattro fedeli. Si tratta dell’attentato più grave degli ultimi anni nella città. I due assalitori sono stati uccisi dalla polizia sul posto.
L’attacco, effettuato poco dopo l’alba, è avvenuto in un quartiere ultraortodosso a Gerusalemme Ovest. Secondo la polizia, almeno uno degli attentatori proveniva da Gerusalemme Est.
Il ministro della sicurezza interna Yitzhak Aharonovich ha accusato Hamas e il presidente palestinese Abu Mazen di spingere i palestinesi verso la violenza: “Questo genere di attentato ci riporta al terrore che stanno pianificando ed è frutto dell’incitamento portato avanti nella rete, nelle televisioni e nelle radio e in tutti gli altri luoghi dall’autorità palestinese guidata da Abu Mazen. La responsabilità maggiore è la sua, di Hamas e della fazione islamica del nord”.
Aharonovich ha detto che il governo continuerà a garantire la massima sicurezza a Gerusalemme e ai suoi abitanti.
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