Dal 3 al 4 ottobre si è svolto il primo fine settimana della nuova formula del festival di Internazionale a Ferrara, che prevede sette weekend di incontri fino a maggio 2021.
Questo primo appuntamento si è aperto con il dibattito Vite che contano su razzismo, antirazzismo e memoria storica, moderato dalla scrittrice Claudia Durastanti. La giornalista Oiza QueensDay Obasuyi, le scrittrici Espérance Hakuzwimana Ripanti e Djarah Kan, il giornalista britannico Gary Younge e lo scrittore Abdourahman Waberi hanno parlato del movimento Black lives matter in Italia e in Europa.
L’economista Fabrizio Barca con Roberta Carlini, Alessia Mosca, Marisa Parmigiani e Paola Vacchina si sono invece confrontati sul tema delle disuguaglianze. Giovani, donne, precari: chi paga il prezzo della crisi sanitaria? Sempre di economia, ma in particolare di come il femminismo aiuta a orientarsi nella crisi scatenata dalla pandemia, ha parlato l’economista Marcella Corsi in un incontro a cura della redazione di Ingenere.
In un altro panel i giornalisti Jason Horowitz e Jérôme Gautheret hanno dialogato con Annalisa Camilli, guardando le immagini scattate dal fotografo Alessio Romenzi durante la pandemia, per raccontare l’impegno di Medici senza frontiere nella lotta al covid-19.
Poi le presentazioni dei libri di Paolo Giordano, Annamaria Testa, Olivier Van Beemen, Virginie Raisson, e i documentari di Mondovisioni (a cura di CineAgenzia), in prima visione assoluta per l’Italia. Tra gli appuntamenti per bambine e bambini si è festeggiato il primo anno del mensile Internazionale Kids.
Tra gli ultimi eventi di domenica, il direttore di Internazionale Giovanni De Mauro ha incontrato l’autore di fumetti Zerocalcare.
Il prossimo appuntamento per il secondo weekend di Internazionale a Ferrara sarà il 21 e il 22 novembre.
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