Il lockdown rende i ratti più aggressivi

I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) statunitensi avvertono che i ratti stanno diventando più aggressivi perché hanno più difficoltà a trovare cibo a causa delle misure d’isolamento, scrive il Guardian.

Nelle città statunitensi la chiusura dei ristoranti e dei locali e la limitazione di molte attività umane ha privato i roditori delle loro tradizionali fonti di cibo. Di conseguenza stanno aumentando le segnalazioni di cannibalismo, infanticidio e le infestazioni di edifici residenziali. Alcuni esperti avvertono che anche le aggressioni nei confronti degli esseri umani potrebbero aumentare.

Secondo i Cdc, comportamenti di questo tipo sono già stati osservati durante le calamità naturali.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it