Il 22 giugno il governo spagnolo ha approvato l’indulto per i nove indipendentisti catalani condannati a pene detentive per il loro ruolo nel tentativo di secessione dell’ottobre 2017. “Vogliamo mettere fine una volta per tutte alle divisioni e allo scontro. È il momento di tornare alla politica”, ha dichiarato il premier Pedro Sánchez annunciando la decisione. Poche ore dopo i nove sono stati scarcerati. Come spiega El País, la misura non cancella l’interdizione dai pubblici uffici e sarà revocata se i beneficiari commetteranno altri reati nei prossimi anni, ma è comunque fortemente osteggiata dall’opposizione di destra, che ha chiesto le dimissioni di Sánchez.

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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati