I politici iracheni non sono riusciti a eleggere un nuovo presidente dopo che i principali partiti hanno boicottato la sessione parlamentare del 7 febbraio. Molti dei deputati che non si sono presentati sono alleati della coalizione del leader sciita Moqtada al Sadr, che è stata la più votata alle elezioni del 10 ottobre 2021. Il boicottaggio è stato deciso dopo che la corte suprema aveva sospeso la candidatura di Hoshyar Zebari, politico curdo ed ex ministro degli esteri sostenuto da Al Sadr, su cui pendono accuse di corruzione. Non è ancora stata fissata la data della nuova sessione parlamentare. “È chiaro che la crisi politica non finirà rapidamente”, avverte il quotidiano Al Mada, “e che Al Sadr non è pronto a fare concessioni”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1447 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati