I non allineati della nuova guerra fredda

◆ Vorrei tanto credere nelle parole delle femministe russe: “Siamo l’opposizione alla guerra, al patriarcato, all’autoritarismo e al militarismo. Siamo il futuro che prevarrà”. Però nello stesso numero (Internazionale 1453) leggo del ritorno sulla scena internazionale di Assad o del riavvicinamento di Biden al Venezuela: anche “se questo significa stringere accordi con dei dittatori (…) il pragmatismo statunitense è sempre lo stesso”, scrive Leonardo Oliva. Potrebbe essere, come fa notare Pankaj Mishra, che “le prospettive per la democrazia s’indeboliscono” non perché la globalizzazione vada in pezzi, ma a causa di quegli uomini occidentali che hanno imposto una sua versione maschilista ed egoista anche durante la pandemia? Una conseguenza è che oggi “a molti asiatici, latinoamericani e africani non sembra che Putin violi il diritto internazionale più di altri”.
Daniele Baldisserri

Disertori

◆ Se un’unica voce al mondo si alzasse e si rivolgesse agli ideologi della guerra dicendo “disertiamo da voi e dalla vostra follia”, come il soldato ucraino nell’editoriale di Giovanni De Mauro (Internazionale 1454) dice “ vai a casa! Meglio essere un disertore che fertilizzante”, e mettessimo i nostri corpi davanti ai carri armati, forse la guerra in Ucraina, e non solo, si fermerebbe. Ma l’indifferenza verso l’atroce banalità dei conflitti, alimentatata nei decenni, ci ha spinto verso un baratro di cui non si vede la fine.
Giovanni Di Leo

YouTube

◆ Mi piace moltissimo la rubrica YouTube nella sezione Cultura. Forse mi attrae l’argomento, oppure è per il suo spirito critico ma anche divertente. In ogni caso è un’ottima finestra sulle piattaforme e sui nuovi media.
Leonardo Costa

Album

◆ Venerdì 1 aprile è uscito l’ultimo album dei Red Hot Chili Peppers ma non ho trovato una recensione nell’ultimo numero (Internazionale 1454). Stiamo scherzando? Spero sia stato un pesce d’aprile!
Gian Luca

Errata corrige

◆ Su Internazionale 1452 a pagina 35, Costantinopoli è il nome greco dell’odierna Istanbul; su Internazionale 1454 a pagina 21, le autorità ucraine hanno denunciato nuovi attacchi a Černihiv il 30 marzo; a pagina 24, la notizia “Vittoria per Trudeau” si riferisce al Canada.

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Questo articolo è uscito sul numero 1455 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati