“Il 31 marzo l’ex giudice Sérgio Moro, che ha guidato l’inchiesta anticorruzione lava jato ( autolavaggio) e che rappresentava un’alternativa per gli elettori di destra stanchi di Jair Bolsonaro, ha annunciato che non si candiderà alle elezioni presidenziali del prossimo ottobre”, scrive la Folha de S.Paulo. Moro ha lasciato il partito Podemos ed è entrato nell’União Brasil, sottolineando che vuole facilitare un accordo tra le forze di centro per una candidatura unica. Secondo alcuni analisti, l’uscita di scena di Moro potrebbe favorire la vittoria di Bolsonaro contro Lula già al primo turno.
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Questo articolo è uscito sul numero 1455 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati