I ricercatori del Babraham institute, nel Regno Unito, hanno fatto regredire le cellule umane adulte della pelle in cellule giovani, senza però snaturarle, cioè conservando parte della loro identità. Hanno usato la tecnica di riprogrammazione cellulare del premio Nobel per la medicina Shinya Yamanaka, che riporta le cellule somatiche adulte allo stadio embrionale di cellule pluripotenti. Gli autori spiegano su eLife di aver interrotto l’esperimento dopo tredici giorni invece dei cinquanta previsti dal protocollo giapponese, coltivando poi le cellule in condizioni normali. Dall’analisi dell’espressione genica è emerso che le cellule trattate erano ringiovanite di trent’anni mantenendo le funzioni dei fibroblasti, le cellule dello stato intermedio della pelle che consentono il ricambio cellulare e intervengono nella guarigione di una ferita. La speranza è che la tecnica possa essere applicata in futuro alla medicina rigenerativa.
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Questo articolo è uscito sul numero 1456 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati