Forse è perché tutti sembrano infelici, forse sono le strade sporche o il fatto che quasi si sente l’odore del fallimento. Ma questa cupa serie di spionaggio sembra britannica fino al midollo. Dopo un’esercitazione finita male, il giovane 007 River (Jack Lowden) è sbattuto in un sudicio ufficio chiamato Slough house dove, sotto lo sguardo semivigile di Jackson Lamb (Gary Oldman), le spie in disgrazia fanno il lavoro sporco per gli agenti di serie a, capitanati da Diana Taverner (Kristin Scott Thomas). River prova a riscattarsi e finisce in mezzo a un complotto che coinvolge un gruppo di estrema destra. Independent
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Questo articolo è uscito sul numero 1456 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati