Il governo del Nicaragua ha reso noto il 24 aprile di essere uscito dall’Organizzazione degli stati americani (Oas), definita “un diabolico strumento del male”, e di voler chiudere tutti gli uffici a Managua, scrive il sito Confidencial. A novembre del 2021 l’Oas non aveva riconosciuto la legittimità delle elezioni con cui Daniel Ortega, leader sandinista, è stato confermato presidente del Nicaragua per il quarto mandato consecutivo e aveva definito il suo governo “una dittatura”. Poco dopo Ortega aveva annunciato il ritiro del paese dall’Oas.
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Questo articolo è uscito sul numero 1458 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati