la ferita emette un grido
quando si spingerà fino al disgusto fino alla fogna
spazzato il meccanico l’
inaridito
l’orecchio si riaprirà al canto dell’idiota
al coro d’ombre
al futuro immobile che fu
già
fu l’asse della terra.
Jean-Claude Schneider è un poeta e traduttore francese nato nel 1936. Questo testo è tratto dalla raccolta Récitatif en ruine (Le Bruit du Temps 2021). Traduzione dal francese di Domenico Brancale.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1460 di Internazionale, a pagina 102. Compra questo numero | Abbonati