Grizzly man (2005) è uno dei documentari più famosi di Werner Herzog, anche se è complesso, brutale e travolgente come qualsiasi altra opera del regista tedesco. Formalmente è un film sulla vita di Timothy Treadwell, un ambientalista che visse per anni a contatto con gli orsi grizzly, ma è anche una riflessione sul legame tra l’umanità e la natura. Richard Thompson, icona del folk-rock britannico che ha firmato la colonna sonora, è molto empatico nei confronti di Treadwell. “I ranger del parco erano sprezzanti nei suoi confronti e pensavano che un giorno sarebbe stato mangiato da un orso, cosa che è successa. Ma va anche detto che era un bravo documentarista e fotografo di fauna selvatica. C’è davvero una qualità particolare nell’essere a due passi da un orso”. La colonna sonora di Thompson per il film, recentemente ripubblicata in vinile dall’etichetta No Quarter, è una componente importante quanto la narrazione di Herzog. Come osserva Thompson, per il regista è raro avere una colonna sonora completa: “Penso che Grizzly man sia il documentario dove ha usato più musica in assoluto”. La sua colonna sonora, improvvisata con un piccolo gruppo di musicisti tra cui Jim O’Rourke e Damon Smith, è intima. Thompson è noto per le sue capacità tecniche come chitarrista e per la sua abilità come narratore, e qui cattura le emozioni del film con eleganti fingerpicking e melodie vorticose.
Jes Skolnik , Bandcamp Daily
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Questo articolo è uscito sul numero 1463 di Internazionale, a pagina 102. Compra questo numero | Abbonati