“Due mesi dopo che la corte suprema ha cancellato le tutele federali all’aborto, 21 milioni di donne statunitensi tra i 15 e i 44 anni (un terzo del totale) hanno perso l’accesso all’interruzione di gravidanza”, scrive il Washington Post. La situazione peggiorerà nei prossimi giorni, quando leggi molto restrittive entreranno in vigore in vari stati. “Il Texas, il Tennessee e l’Idaho hanno già norme che limitano l’aborto, ma i nuovi provvedimenti renderanno completamente illegale la procedura o inaspriranno le pene per i medici che la praticano (in Texas gli operatori sanitari rischierebbero anche l’ergastolo)”. I gruppi antiabortisti hanno già fissato i loro prossimi obiettivi: approvare leggi che impediscano alle donne di andare ad abortire in altri stati, rimuovere le eccezioni previste per le vittime di violenza sessuale e riconoscere la personalità giuridica ai feti.
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Questo articolo è uscito sul numero 1475 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati