◆ Quest’anno le ondate di caldo non hanno colpito solo il continente europeo, ma anche il mar Mediterraneo. Nella parte ovest del mare le temperature sono state tra i quattro e i cinque gradi superiori alla media, scrive il Guardian. Secondo France24, al largo della Corsica alla fine di luglio è stata registrata una temperatura di 30,7 gradi, contro una media stagionale di 21-24 gradi. Temperature molto alte sono state rilevate nel Mediterraneo anche negli anni scorsi, come dimostra uno studio per il periodo che va dal 2015 al 2019, pubblicato sulla rivista Global Change Biology. Soprattutto nel settore est del mare si sono verificati eventi di mortalità di massa, chiaramente legati alle ondate di caldo, che hanno colpito organismi come le gorgonie, i coralli, le spugne e i ricci di mare.
Secondo la Bbc, il Mediterraneo è uno dei mari che si sta scaldando più velocemente. Di conseguenza, sta diventando più ospitale per le specie aliene. Un esempio è il granchio Portunus segnis, originario dell’oceano Pacifico, che ha raggiunto la Tunisia e la Sicilia passando per il canale di Suez. Il granchio, molto aggressivo, si è ambientato bene e si sta moltiplicando velocemente. Un altro esempio è il pesce scorpione, Pterois miles, particolarmente vorace e velenoso. Già presente nel settore est del mare, si sta diffondendo anche nell’Egeo e nello Ionio. Secondo la biologo marina Jamila Ben Souissi, “il Mediterraneo sta cambiando e dovremo adattarci”.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1475 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati