Il 27 agosto migliaia di persone si sono riunite davanti alla casa di Cristina Fernández ( nella foto ) per protestare contro la decisione di un giudice che la settimana scorsa ha chiesto dodici anni di carcere, l’esclusione a vita dagli incarichi pubblici e la confisca dei beni della vicepresidente, accusata di corruzione. “Cinque agenti sono stati feriti e quattro manifestanti arrestati”, scrive l’Afp. “In una democrazia la libertà d’espressione è fondamentale”, ha detto Fernández. Poi si è rivolta ai suoi sostenitori: “È stata una giornata lunga. Andate a riposare”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1476 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati