Un nuovo studio conferma che la psilocibina, una sostanza psicoattiva che in natura si trova in alcuni funghi, potrebbe essere utile nel trattamento della depressione. La ricerca, promossa da un’azienda che produce psilocibina sintetica, ha sperimentato la sostanza su più di duecento adulti che avevano provato inutilmente altri trattamenti. I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi: il primo ha ricevuto sotto supervisione medica una dose da 25 milligrammi, il secondo una da dieci e il terzo una dose da un milligrammo. I volontari hanno ricevuto anche un supporto psicologico nei giorni successivi al trattamento. Dopo tre settimane nel gruppo con la dose più alta è stato osservato un netto miglioramento dei sintomi, che però non era stabile nel tempo, contrariamente a quanto emerso in altri studi. Alcuni medici hanno inoltre sollevato dubbi sull’uso della psilocibina di sintesi, mettendo in discussione l’opportunità di brevettare una sostanza presente in natura. Inoltre, alcuni pazienti hanno manifestato propositi autolesivi o suicidari durante l’assunzione della sostanza, ma potrebbero essere legati alla depressione e non al trattamento. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1486 di Internazionale, a pagina 113. Compra questo numero | Abbonati