“Quando mio figlio è tornato da scuola con i libri nuovi regalati dagli huthi, sono rimasta sconvolta”, racconta una madre yemenita al sito panarabo Raseef22. I ribelli sciiti che controllano il nord del paese, dove vive metà della popolazione yemenita, hanno sostituito tutti i libri scolastici per “promuovere le loro idee religiose e diffondere la propaganda sul loro dominio”, spiega il giornale. L’organizzazione Save the children denuncia che nel 2022 più di 330 bambini yemeniti sono stati uccisi o feriti nel conflitto e la situazione potrebbe peggiorare, visto che a ottobre è scaduta una tregua di sei mesi ottenuta grazie alle Nazioni Unite.
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Questo articolo è uscito sul numero 1489 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati