La notte del 12 dicembre un gruppo di simpatizzanti del leader brasiliano Jair Bolsonaro ha cercato di fare irruzione nella sede della polizia federale a Brasília. Poche ore prima il tribunale elettorale aveva ratificato la vittoria di Luiz Inácio Lula da Silva, che s’insedierà alla presidenza il 1 gennaio 2023. Gli estremisti di destra hanno dato fuoco ad alcuni autobus (nella foto) e a decine di macchine, scrive la Folha de S.Paulo. La protesta è esplosa dopo l’arresto di Acácio Serere Xavante, un leader indigeno sostenitore di Bolsonaro, accusato d’incitamento alla violenza e minaccia all’ordine democratico. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1491 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati