Il governo ungherese ha rimosso il tetto al prezzo della benzina dopo che la carenza di carburante ha scatenato il panico tra i cittadini e ha messo a rischio la capacità del paese di mantenere intatte le sue riserve strategiche, scrive il Financial Times. Il limite era stato introdotto dal primo ministro Viktor Orbán nel novembre 2021, ma con il tempo era diventato insostenibile. “La riduzione delle importazioni, diventate molto costose, e i problemi tecnici avevano dimezzato la produzione della raffineria gestita dall’azienda petrolifera di stato Mol, riducendo di un terzo la quantità di carburante a disposizione degli ungheresi”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1491 di Internazionale, a pagina 116. Compra questo numero | Abbonati